Gramsci, Antonio
Luciana Martinelli
Scrittore, studioso di lettere e filosofia (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937).
Teorico marxista, uomo politico, studioso dei problemi della cultura e della letteratura [...] e quindi anche la struttura ha valore di poesia " (Lettere dal carcere). È il principio ermeneutico che il critico applica quando interpreta l'apparente digressione didascalica e dottrinaria di Farinata sulla veggenza dei dannati come uno degli ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] ritirò in Ariano, dove continuò a dedicarsi alla poesia latina e a coltivare la sua preparazione culturale seguendo in versi De miseria principum, che in una forma satiricamente didascalica sferza l'immoralità, l'incapacità e la vana ambizione della ...
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Flora, Francesco
Luciana Martinelli
Critico letterario (Colle Sannita, Benevento, 1891 - Bologna 1962), professore di letteratura italiana nell'università di Bologna; fu per vari anni redattore responsabile [...] del poema come romanzo nato da un'esigenza pratica e didascalica, e il proporla invece come " il corpo che al dolcezza dell'amoroso canto di Casella, al momentaneo cedimento di D. alla poesia e alla musica.
Scritti danteschi di F.F.: L'età della D. ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica, e, unito con il pentametro, nella poesia elegiaca (distico elegiaco). L’esametro dattilico, o semplicemente esametro, come già lo ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] diverse. Nel 4° e 3° sec. a.C. la poesia giambica vera e propria si smorza nella semplice parodia secondo le nuove di nozze e nei carmi trionfali. Nella satira enniana come nei Didascalica di Accio e soprattutto nelle satire menippee di Varrone è più ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] tutto il sec. XV: età brillantissima per lo sviluppo delle arti (la poesia, in via di estinguersi, non conta che il gran nome di Giāmī), subordinato al disegno generale con funzione allegorica e didascalica, ha preso grande sviluppo, e costituisce una ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] più o meno le vicende umane. Con il che il valore didascalico della storia, che, solo l'aveva giustificata ad occhi antichi ha la sua forza e la sua bellezza, che anzi la poesia è dono spontaneo della potente fantasia di popoli rozzi e feroci, ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] e di lusus, anzi era fatta con intendimento quasi didascalico: le Georgiche, poema complesso e organico, in cui si forza morale, come fonte del benessere e della civiltà umana, la poesia ha potuto sciogliersi, anche nell'Eneide, da tutti i rapporti ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
*
Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] suoni e di ritmi. La sua prosa gareggia con la poesia: voci poetiche e ricchezza di metafore, periodare simmetrico a brevi adepti, e, nel tesserne l'elogio nella sua Paraenesis didascalica, si accosta ai sofisti col proclamarla regina della cultura, ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] e forse anche nel precedente. Nella poesia drammatica, nella didascalica, nelle versioni dai classici il verso ) celebrò in un'ode notissima (Alla Rima) i fasti della rima nella poesia romanza popolare e d'arte dalle origini a Dante, che è certo il ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...