BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] poetica più complessa espressa nella Vita umana. Importante per valutare la scelta compiuta dal B. d'un esercizio di poesiadidascalica e filosofica, di chiara derivazione graviniana, è la traduzione dell'Artepoetica d'Orazio in versi sciolti (in L ...
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Sansone, Mario
Francesco Tateo
Critico letterario (nato a Lucera nel 1900), professore nell'università di Bari. Sul fondamento iniziale della lezione crociana ha concentrato la sua esperienza di teorico [...] ‛ tempo espressivo ' di D., parte di ciò che sembra dovuto a mere esigenze dottrinali e che invece appartiene alla ‛ poesiadidascalica ' della Commedia. In tal modo perfino un canto così ‛ teologico ' come il VII del Paradiso (Nuove lett. V) può ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] ancora in forza dell'autorità indirettamente attribuitale dalle due prose vichiane. Di per sé è un modesto esempio di poesiadidascalica conforme al gusto classicheggiante e scientifico del Settecento.
Il B. morì a Napoli il 20 ag. 1751.
Bibl.: G ...
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guardamento
" Atto del guardare "; unica attestazione in Rime dubbie V 15 per un matto guardamento d'occhi / vous non dovris avoir perdu la loi, dove si sviluppa l'analisi delle responsabilità, nel procedimento [...] amoroso, del cuore e degli occhi, secondo uno schema indubbiamente stilnovistico, ma presente anche nella poesiadidascalica, e collegabile al motivo ascetico dell'inizio del peccato. ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] latino e volgare, ma soprattutto «poliglottia degli stili e […] dei generi letterarî» (prosa: epistolografia, trattatistica, narrativa e didascalica; poesia: lirica, tragica e comica).
Dante (stando all’usus che si evince dai codici più antichi della ...
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GNOMICA, POESlA
Angelo Taccone
A. Poesia gnomica, secondo le tradizionali partizioni empiriche, si chiama quella in cui l'elemento sentenzioso e moraleggiante, diffuso si può dire presso ogni letteratura, [...] elegiaco) conclude in sé la γνώμη o sentenza proposta ad ammaestramento. Sotto questo aspetto, che la distingue dalla didascalica (v.), poesia didattica a contenuto tecnico o scientifico o anche filosofico in senso lato, la gnomica si può dire che ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] lirica, drammatica, e altre distinzioni quali: p. didascalica, satirica, bucolica (o pastorale), dialettale, colta ecc. differenze puramente quantitative nel considerare le grandi opere di poesia. Va ricordato in particolare che un preciso tentativo ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] , si integrano perfettamente con la poesia e sono state certamente concepite, se non materialmente eseguite, dal poeta stesso. Altra opera è il De balneis Puteolanis, trentacinque epigrammi di natura didascalica, che esalta le qualità curative ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che bene si presta al rifugio nell’idilliaco; per la didascalica (oltre al già citato Fracastoro, ricordiamo Le Api di G. , numerosi e fieri oppositori, e del resto il concettismo nella poesia non si estende oltre i primi tre o quattro decenni del ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] epico, il poema scherzoso e burlesco, la satira, l'epistola didascalica, l'epigramma, la lirica leggera. Con l'Henriade (1722), tradizione e al gusto dominante quando giudicò di poesia, professando sempre reverenza incondizionata ai grandi modelli ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...