Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] nel campo degli studi anglistici, dedicò la sua attività didattica e la sua opera di critico sia a indagare post., 1983; Storia della letteratura inglese, 1937; Il libro della poesia inglese, 1951; La crisi dell'eroe nel romanzo vittoriano, 1952; ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] femminili, voce recitante femminile e grande ensemble, 1985 - o la poesia medievale in Hadewijch, seconda parte di De materie (1988, La per il suo prolungato impegno a favore di una didattica aperta e non prescrittiva.
Bibliografia
M. Trochimczyk, The ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] aperta dallo stesso Puoti. Di questa sua prima attività didattica rimane testimonianza negli appunti degli allievi che attestano la studi leopardiani più importanti di De Sanctis, Alla sua donna. Poesia di G. Leopardi, in cui egli traccia un’immagine ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , almeno per allora, una pesante responsabilità didattica, dato che la facoltà filologica bolognese non L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W. Binni, Linea e momenti della poesia carducciana, in C. e altri saggi, Torino 1960, pp. 11-49 (seguito da ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Regno di Napoli, 1925; Storia dell'età barocca in Italia. Pensiero, poesia e letteratura, vita morale, 1929; Storia d'Italia dal 1871 al C. decreta l'esigenza di un realismo inteso come didattica progressiva della realtà; elabora un'idea di storia " ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ed esaurisce le superstiti scorie della vena allegorica e didattica, presente, come si è visto, nella cultura, Decamerone, in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; L ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] e che risalgono al sodalizio romagnosiano e alla sua attività didattica del liceo milanese, è la pubblicazione di scritti di e un perditempo individuale, apprezzabile, al più, come la poesia, anch'essa opera di fantasia. Perciò egli riprende e ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] realizzare, e che per alcuni versi si traduceva in istituti didattici inadeguati, era diretta a far entrare nelle menti che "cultura , Milano 1928; Commemorazione di G. Leopardi, Roma 1937; Poesia e filosofia di G. Leopardi, Firenze 1939).
Se la ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] suo periodo più intenso e fecondo dal punto di vista didattico.
Aprì il corso di lezioni, con molta probabilità, con interessi biografici e celebrativi risalgono altri scritti in prosa e in poesia, su vari personaggi; fra i primi la vita di Niccolò V ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Wert (dal 1565), di una solida struttura didattica nell'ambito della quale Giovanni Giacomo Gastoldi assolveva tra Cinque e Seicento, Firenze 1999, ad ind.; I. Grisanti, Musica, poesia e pittura nella basilica di S. Barbara in Mantova: le "Sacre lodi ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...
didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...