La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] che celebra, sebbene con toni talora patetici, la dignità e la poesia della scuola, intesa come fondamento della vita civile e sociale. di 875 a un massimo 1700 ore. Il quadro pedagogico, didattico e funzionale in cui si inserisce la scuola dell’i. è ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] lettura unitaria di tutto il suo percorso, evidenziandone, sia pure in una sorta di esagerazione didattica, l'aspirazione di fondo a far uscire la poesia fuori di sé, nella direzione di una ritrovata pertinenza e concretezza. Alla sua lunga attività ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] nel campo degli studi anglistici, dedicò la sua attività didattica e la sua opera di critico sia a indagare post., 1983; Storia della letteratura inglese, 1937; Il libro della poesia inglese, 1951; La crisi dell'eroe nel romanzo vittoriano, 1952; ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] della testimonianza e la dimensione utopica e didattica della scrittura. Il contributo delle scrittrici appare all'inizio ero poeta e come tale ho acquistato una certa fama. La poesia però non dà da vivere, e io diventavo sempre più povero e triste ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] D. Allen (New York 1960) si pone come una sorta di manifesto della "poesia aperta" (da C. Olson al domenicano Brother Antoninus, da R. Duncan a D dello stile internazionale, che avrà gran forza didattica e séguito tra i giovani. Accanto a ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] evidente, facilmente intelligibile" (Goethe). Oratoria e didattica (anche senza tenere conto degli scritti di critica si riattaccò da una parte a modelli francesi, dall'altra alla poesia italiana del Rinascimento (il W. introdusse in Germania, e usò ...
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Romanziere, poeta e saggista nigeriano, nato a Ogidi il 16 novembre 1930 da genitori ibo. Compiuti gli studi allo University College di Ibadan, ove ha studiato prima medicina e poi letteratura, ha in seguito [...] stories, 1962; Girls at war and other stories, 1972), alla poesia (Beware, Soul-Brother and other poems, 1971; Christmas in Biafra africano; le responsabilità, gli obblighi e la funzione didattica dello scrittore nei confronti della società in cui ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] aperta dallo stesso Puoti. Di questa sua prima attività didattica rimane testimonianza negli appunti degli allievi che attestano la studi leopardiani più importanti di De Sanctis, Alla sua donna. Poesia di G. Leopardi, in cui egli traccia un’immagine ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , almeno per allora, una pesante responsabilità didattica, dato che la facoltà filologica bolognese non L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W. Binni, Linea e momenti della poesia carducciana, in C. e altri saggi, Torino 1960, pp. 11-49 (seguito da ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ed esaurisce le superstiti scorie della vena allegorica e didattica, presente, come si è visto, nella cultura, Decamerone, in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; L ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...
didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...