FORMICHI, Carlo
Indianista, nato a Napoli il 14 febbraio 1871, professore di sanscrito nell'università di Pisa, e dal 1914 in quella di Roma. Il 18 marzo 1929 fu nominato accademico d'Italia.
La produzione [...] indologica del F. si è svolta negli ambiti del Veda, del buddhismo, della filosofia, della politica, della poesiaepica e di corte, ecc. Suoi principali lavori possono considerarsi: Salus populi, saggio di scienza politica (Torino 1908); Il pensiero ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] all'epoca in cui sorse la critica ellenistica, attribuivano a O. molti poemi (v. ciclo epico; epopea); il suo nome valse in genere a indicare la poesiaepica, della quale la parte preponderante, in realtà, è più tarda dell'Iliade e anche dell'Odissea ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] e più ancora in età romana fu definito il campo specifico di ciascuna M.: Clio musa della poesiaepica (poi della storia), Urania della poesia didascalica (e dell’astronomia), Melpomene della tragedia, Talia della commedia, Tersicore della ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] la fine dell’evo antico e il Medioevo. La r. si colloca come disciplina cardine tra filosofia, giurisprudenza, poesiaepica, lirica, drammatica.
La fine della Repubblica e la costituzione dell’Impero trascinano la r. verso una decadenza progressiva ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] . Poeta ufficiale di corte dal 1558 sotto Enrico II, scrisse numerose poesie di circostanza, riunite nel 1565 nelle Élégies, mascarades et bergeries. Tentò anche la poesiaepica, tracciando nella Franciade il disegno di un grande poema sulle origini ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] al modo in cui venivano eseguiti – recitazione o canto – i sistemi metrici possono distinguersi in puri o recitati (poesiaepica, senza accompagnamento musicale, e, in un certo senso, lirica elegiaca e giambica, con leggero sottofondo di aulo) e ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] anche purificatore (καϑάρσιος) da colpe e da delitti, principio e fine di tutte le cose e come tale è esaltato nella poesiaepica, lirica e tragica. Fratello e sposo di Era, nella sua qualità di padre universale si unisce a dee e donne mortali dando ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] che sfuggono a ogni tentativo di ridurli a una misura costante, esso è l'unico monumento pervenutoci dell'antica poesiaepica spagnola. Fondendo realtà storica ed elementi di pura invenzione, il poema si apre con la desolata scena della partenza ...
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Raccolta di componimenti poetici greci, attribuiti dalla tradizione a Omero. Ne sono giunti per intero 33 (al 34°, in onore di Dioniso, si ascrivono frammenti conservati in Diodoro e nel codice moscovita [...] i.); non erano destinati al culto e il loro nome più antico era proemi. Hanno lingua, metro e stile della poesiaepica; ebbero funzione introduttiva, come preludi a recitazioni rapsodiche, e cantano le gesta degli dei, ai quali sono intitolati. Per ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] romantica nella letteratura brasiliana. Coltivò il romanzo (Amância, 1844), la lirica (Urânia, 1862; Cânticos fúnebres, 1864), la poesiaepica (A confederação dos Tamoios, 1856, che suscitò una forte polemica per lo spirito antiportoghese di cui è ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...