GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] satira acre, che si avvia a essere individuale.
"Inventore" nella letteratura e cioè vero creatore o perfezionatore della schietta poesiagiambica è Archiloco (v.), uno ionico di Paro fiorito nella prima metà del sec. VII. Spiriti d'immediata realtà ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] a conclusione dei Giambi, sebbene composto più tardi. L'Intermezzo segnerebbe il passaggio dalla poesiagiambica ad altra e più vera poesia, testimoniata dalle ultime tre raccolte. La costruzione autocritica è divenuta tradizionale e può essere ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] gnomici, parenetici, moraleggianti. La voce poeticamente più viva è quella di Mimnermo, contemporaneo di Solone. La poesiagiambica, di cui Archiloco fu considerato inventore, fu continuata da Semonide di Amorgo, che generalizzò la satira inserendola ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] fattane, nell'epodo decimo, da quell'Orazio il quale si compiacque di indicare A. come maestro e autore della sua poesiagiambica, anzi come modello e compagno indivisibile (Sat., II, 3, 12; Epist., I, 19, 23 segg.; Epod., VI. 13), basterebbe da ...
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Poeta, vissuto nei primi decennî del sec. III a. C. Cantò, tra l'altro, la distruzione della sua patria per opera di Lisimaco di Tracia (circa il 290). Pare che svolgesse la maggior parte della sua attività [...] tradizione (presso Ateneo); qualche altro si è aggiunto in recenti scoperte papirologiche. La sua specialità era la poesiagiambica, in versi trimetri scazonti (detti anche coliambi o ipponattei) di contenuto moraleggiante, animato con motti, con ...
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Oratore e poeta sacro bizantino del sec. VIII. Nato a Damasco verso il 660, quindicenne entrò nel monastero del Santo Sepolcro di Gerusalemme, divenendo poi notaro e vice economo di quella basilica (donde [...] come dottrina ufficiale: ma poco dopo, sotto Anastasio II fautore dell'ortodossia, ripudiò l'eresia, rivendicando in una poesiagiambica la dottrina delle due nature e volontà in Cristo. Dopo un trentennio di operoso e benefico episcopato, morì a ...
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Arcivescovo d'Atene e scrittore bizantino del sec. XII-XIII, fratello di Niceta. Nativo di Chonae (l'antica Colossi) nella Frigia, fece gli studî letterarî ed ecclesiastici a Costantinopoli, avendo per [...] governatori e la rapacità degli esattori, le orazioni funebri per Eustazio di Tessalonica e per il fratello Niceta, e la poesiagiambica sulla città di Atene: "il primo ed unico lamento, che ci è pervenuto, sulla decadenza dell'antica, illustre città ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] ricompare nella commedia attica antica, ma con finalità diverse. Nel 4° e 3° sec. a.C. la poesiagiambica vera e propria si smorza nella semplice parodia secondo le nuove esigenze del gusto attraverso la commedia greco-italica di Rintone, il g ...
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Poeta greco fiorito intorno al 280 a. C. Coltivò la poesiagiambica in versi trimetri giambici scazonti (o coliambi) di contenuto moraleggiante. Di lui ci restano pochi frammenti citati da Ateneo e in [...] un papiro di Heidelberg (pubbl. nel 1909) ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] i poeti giambici greci, Ipponatte e Archiloco, e in genere la poesia lirica ellenistica e le Odi appartengono al genere lirico: sono scritti, cioè, nei metri della giambica (Epodi) e della lirica greca (Odi), già usati dai neoteri, ma condotti ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...
giambo1
giambo1 s. m. [dal lat. iambus, gr. ἴαμβος, di etimo pregreco come altre parole di terminazione affine, διϑύραμβος, ϑρίαμβος, ἴϑυμβος]. – 1. Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga,...