CAMENI, Giovan Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Perugia da Lorenzo e da certa Candia o Candida, di cui si ignora il casato, verso la fine del sec. XV. Da alcune composizioni latine sappiamo dell'esistenza [...] esonero fu una malattia del C.: in effetti in parecchie poesie egli ricorda una lunga e pericolosa infermità dalla quale guarì grazie Alfano Alfani e costituisce, nel complesso, un'offerta lirica giovanile pubblicata quando l'autore fu assunto per la ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] lui sono in gran parte determinabili da accenni contenuti nelle poesie. Sappiamo così che ebbe due mogli, Beatrice di ser antiletterarietà di cui volle sempre gloriarsi il Caperano.
Nelle liriche d'amore lo scrittore si rivolge a una certa Onofria ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] sonetto di B. inviato a Iacopo da Montepulciano; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. , 3 (1891), col. 69; F. Novati, La poesia sulla natura delle frutta ed i canterini del Comune di Firenze ...
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BONA, Giulio Cesare (Gnesio Basapopi)
Cesare De Michelis
Le scarse notizie che è possibile raccogliere sulla sua vita occorre dedurle interamente dalle sue opere in mancanza di qualsiasi fonte.
Nacque [...] cura di A. Vianello, Venezia 1959, pp. 135-137; G. Ferrari, Saggio sulla poesia popolare in Italia, in Opuscoli politici e letterari, Capolago 1852, p. 493; A. Pilot, Un lirico burlesco veneziano del '600, in Rivista d'Italia, XIV (1911), 1, pp. 603 ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] latina medioevale", come riferisce Lionello Fiumi nella presentazione alle Poesie scelte (1914-1917) del C., pubblicate a Milano nel ricerca analogica e la conquista di una rarefazione lirica solo marginalmente ricalcata sul D'Annunzio alcionio, in ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] secondo i modi di temperato concettismo propri della lirica e narrativa devozionale.
Nel 1630 fu pubblicata a Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia 1730, p. 262; F. S.Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, IV (VI), Milano 1749, ...
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DE ANGELIS, Filippo
Angelo Romano
Nacque a Lecce nella seconda metà del sec. XVII. Pochissimo, per non dire quasi nulla, si conosce della sua prima giovinezza. Poeta arcade, noto come Licandro Buraichiano, [...] Le vite de' letterati salentini, I,Firenze 1710, pp. 199-207); una poesia sull'amico D. De Angelis (ibid., II, Napoli 1713, p. 260 - era già nelle Rime, a p. 140 -); la lirica "Il dolce nodo mentre Amor nel Cielo" (nei Componimenti nelle felicissime ...
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BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] contemporaneo di B., trascrisse una cospicua antologia della lirica toscana trecentesca, di cui i componimenti del non incondito, cui si affida la voce di Bruscaccio. La poesia di B., nutrita di passione politica, non dovette passare inosservata ...
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ANGUILLAIA, Ciacco dell'
Mario Marti
Di questo rimatore (sec. XIII) sembra non possa dirsi altro, di sicuro, se non che egli fosse fiorentino. Lo attestano l'ottimo cod. Vat.3793 (e in esso si legge, [...] nel Carducci, Cantilene e ballate, Pisa 1871, ai nn. IV e V, Antica lirica italiana,Firenze 1907, al n. XX; e anche in altre più o meno vol. Trovatori e Poeti, Palermo 19o6); E. Carrara, La poesia Pastorale,Milano s.d., p. 155; E. Sicardi, La ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] o il piacere. Donde la superiorità dei componimenti sacri e morali sulla lirica mitologica e amorosa, e il rifiuto a considerare il canzoniere petrarchesco quale modello insuperabile di poesia.
Del B. ci rimangono alcuni libretti di serenate e di ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...