Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] (Orazio). Ripensò la dottrina mistica con originale senso di poesia. Il primo lavoro originale De los nombres de Christo ( prosa limpida nella quale confluiscono tutti i motivi della sua lirica. Fra le opere di edificazione etico-religiosa è rimasta ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] XLI (1926), pp. 42-90; B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo (pp. 99-107), Bembo e D.; E. Bonora, Nota sul D. lirico, in Gli ipocriti di Malebolge e altri saggi di lett. ital. e franc., ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] nella loro interpretazione normativa della poetica aristotelica, approda a una concezione della poesia come letteratura applicata: di qui il ripudio della tradizione lirica petrarchesca, pur nell'adozione prammatica di rime intonate al gusto del ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] così una serie di numerose edizioni delle liriche della C., che sembrano sempre contravvenire la I (1881), pp. 595-628; vedi inoltre G. M. Crescimbeni, Istoria della volgare poesia, Roma 1698, II, pp. 101-102; G. Tiraboboschi, Storia della lett. ital ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , unitamente alle poesie latine dell'Ariosto, come appendice ai quattro libri delle proprie liriche (Venetiis 1553) verbali riscontrate nei modelli classici (Orazio, Martale) tramite la poesia umanistica, poniamo, di Michele Marullo. Sino al punto in ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...]
B. Boncompagni, Intorno ad alcune opere di Leonardo Pisano, Roma 1854.
F. Torraca, Federico II e la poesia provenzale, in Id., Studi sulla lirica italiana del Duecento, Bologna 1902, pp. 235-342.
E. Preto, Un testo inedito, la 'Summa Theologica ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] fase (fino al 1500 circa), cioè la sua opera lirica. Gli epigrammi furono stampati prima del 1500 in diverse edizioni suo Hodoeporicon (del 1500 circa) esercitarono grande influsso sulla poesia umanistica a nord delle Alpi.
A questo periodo risalgono ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] artificiose, in linea dunque con le prove più evolute e sperimentali della lirica napoletana di fine secolo («bella e non bella sete (il ver s rime vide la luce il Carrafa overo dell’epica poesia, un dialogo dedicato a Marcantonio Carafa, fonte di ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] anche purificatore (καϑάρσιος) da colpe e da delitti, principio e fine di tutte le cose e come tale è esaltato nella poesia epica, lirica e tragica. Fratello e sposo di Era, nella sua qualità di padre universale si unisce a dee e donne mortali dando ...
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Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] Vigne. La novità di alcuni temi di questo tipo di poesia si accompagnò, ravvivandosi, a nuovi schemi metrici: si sostituì si introdusse la rima perfetta (innegabili gli influssi sulla lirica romanza). Una nuova fioritura di canti goliardici si ebbe ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...