PANAITIOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività può esser circoscritta sullo scorcio del VI e nei primi due decennî del V sec. a. C. Il Furtwängler per primo riconobbe nel gruppo [...] di divinità. Allo stesso modo le danze scatenate dei suoi comasti risultano tanto più liriche, più ricche di umanità e di capricciosa poesia che l'acre, uniforme, programmatica scapigliatura di Brygos.
Un'altra delle caratteristiche più notevoli ...
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BRIGNOLI, Luigi
Luciana Vaccher
Nacque a Palosco, nei dintorni di Bergamo, il 18 aprile 1881, da Eugenio e da Giuditta Pegurri, ultimo di dieci fratelli. La famiglia, di modeste condizioni economiche, [...] in ogni sua manifestazione: amò molto, oltre alle arti figurative, anche la musica - sia lirica sia popolare - e la poesia, specialmente quella vernacolare bergamasca. È impossibile fare un catalogo completo delle sue numerosissime opere; ricordiamo ...
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POIESIS (Ποίησις)
P. Moreno
Il nome ποίησις che significa propriamente il fare dal nulla (Plat., Symp., 205, b), appare la prima volta in Erodoto col senso di "creazione poetica" (ii, 82).
Per antonomasia, [...] in generale e le due faci sarebbero l'epica e la lirica, o non piuttosto la stessa poesia epica, in particolare omerica, con faci guerresche, o infine la lirica che nel rilievo precederebbe la tragedia e la commedia per la sua maggiore antichità ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...