LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] il fanciullesco. Si ebbe così tra la fine del Seicento e fin dopo la metà del Settecento una fiorita di poesia idillica pastorale e galante (che in Italia prese il nome di Arcadia), fanciullezza senile di una civiltà poetica ormai esaurita, semplice ...
Leggi Tutto
MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] si allargarono, come si è accennato sopra, dal campo della poesia a quello della prosa e delle scienze: e come Clio passò triangolare), raramente le tibie, mentre la siringa pastorale rimane esclusiva della Musa Calliope sul citato cratere François ...
Leggi Tutto
JONSON, Ben
Piero Rebora
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Londra o presso Londra (probabilmente non lontano da Westminster) nel 1572, e con ogni probabilità l'11 giugno; morto il 6 agosto 1637 a [...] . Basti il dire che egli seppe fare sempre opera di poesia, anche in spettacoli nei quali la coreografia, i trucchi scenici perduti in un incendio), e lascia incompiuto un dramma pastorale The Sad Shepherd.
Sulla sua tomba nell'abbazia di Westminster ...
Leggi Tutto
VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...]
Dello stesso anno è inoltre non solo il dramma pastorale De Leeuwendalers rappresentato nel 1648 a festeggiare la pace di V., ed è realmente ricco di pagine di delicata poesia), non sapendo vivere nella purezza del favore divino si lasciano ...
Leggi Tutto
ROMANZA
Roberto CAGGIANO
Componimento poetico, che si riconnette al romance spagnolo dei secoli XV-XVI (e probabilmente il termine italiano deriva da quello francese, la romance), del quale però non [...] nei Pastori la sua musica, piena di evocazioni, illumina la poesia di G. D'Annunzio con una chiarità tutta italiana. Si veda del poeta e con quanta nostalgia ne emani il sentimento pastorale:
Il secondo aspetto della romanza, quello operistico, si ...
Leggi Tutto
MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] è, amor non sa, melodramma (soli recitativi) su poesia di Bartolomeo Nencini, rappresentato nel 1688 col titolo Gli Amori , melodramma, su parole di Filippo Acciajoli, uno Scherzo pastorale e alcune Arie; alla Bibliothèque Nationale di Parigi, Exurge ...
Leggi Tutto
SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] la Sonata Didone abbandonata di M. Clementi, la Sinfonia Pastorale di L. v. Beethoven, talune Ouvertures di F. di ispirazione per lo più tratta dalla pittura o dalla poesia.
Diversi gradi di tendenze spirituali affiorano dai programmi dei poemi ...
Leggi Tutto
GÓNGORA y ARGOTE, Luis de
Mario CASELLA
Poeta spagnolo, nato a Cordova l'11 luglio 1561 da Francisco de Argote e da Leonor de Góngora, di cui assunse il cognome; e ivi morto il 23 maggio 1627. A quindici [...] , fu nominato cappellano d'onore del re (1617), e la sua poesia libera e mordace si fece cortigiana. Quando il conte de Lemos e amore che sente le urgenze del desiderio. La favola pastorale, che elabora il mondo della solitudine, già esaltato ...
Leggi Tutto
HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] da puro letterato ne studiò, specie nell'Italia umanistica, la poesia e il pensiero.
A Granata apprese il latino alla scuola e spontanea alternativa dalla malinconia petrarchesca all'idillio pastorale, dal tono saggio e moralistico a quello giocoso ...
Leggi Tutto
SGAMBATI, Giovanni
Romolo Giraldi
Pianista e compositore, nato a Roma il 28 maggio 1841, ivi morto il 15 dicembre 1914. Ebbe le prime lezioni di pianoforte da Amerigo Barberi. Precocissimo, a 7 anni [...] di Beethoven, il Christus di Liszt (1867) e la Pastorale di Beethoven (1870). Le attività di pianista e di citate, importanti quelle pianistiche, che esalano un delicato profumo di poesia e con la loro tecnica continuano Chopin e Liszt: Preludio ...
Leggi Tutto
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...