COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] supina obbedienza alla tradizione delle tragedie storiche romantiche, ad esclusione dell'inavvertibile Manzoni, o iperromantica del Nerone o le sue cadenze più tardoromantiche (quella "poesia lieve" che è stata osservata, in mezzo alle tensioni ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] il S. Carlo, Verdi accettò "di scrivere un'opera su poesia del reputato poeta Sig. Cammarano" (Mantovani, p. 18) per , ad Indicem;G. Barblan, L'opera di Donizetti nell'età romantica, Bergamo 1948, passim;V. Viviani, Libretti e librettisti, in Cento ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] senz'altro leggersi come un segno dei medievalismo romantico, anche per quanto concerne i Sonetti tutti Napoli 1846, pp. 67-72; S. Baldacchini, Proposta di una storia della poesia in Napoli in questi ultimi trent'anni, in Foglio settim. di scienze, ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] avvertita in settori rilevanti dell’antichistica del tempo, nel tentativo di superare l’egemonia romantica dell’epoca classica.
Di particolare rilievo gli Studi di poesia ellenistica (in Studi italiani di filologia classica, IV (1926), pp. 5-68, 85 ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] di Roma, XI (1907), 14, pp. 513 ss.; G. Rabizzani, L'ultimo romantico (G. C.), in Studi e ritratti, Firenze 1908, pp 79-82; R. Barbiera ., ibid., pp. 132-43; G. Petrocchi, Sulla poesia di G. C., in Poesia e tecnica narrativa, Milano 1962, pp. 16-33; ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] 'Elogio funebre dettato da Giulio Minervini e seguito da poesie commemorative, italiane e latine, oltre che del Minervini pp. 38, 43. Per il posto dell'A. nella coeva cultura partenopea, cfr. E. Cione, Napoli romantica, Milano 1944, pp. 64 s. ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] perseguita fin dalla prima giovinezza, di preferenza con letture di poesia ed esercitandosi nella pittura. Orientato, per convinzioni democratiche, verso il realismo di radice romantica, non concepiva la letteratura come fine a se stessa, bensì ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] critici italiani del Settecento, ma agli stessi romantici, poeti e forme d'arte più congeniali del Settecento, Firenze 1959. In partic. sul B. artista: G. Carducci, Della poesia melica ital. e di alcuni poeti erotici del sec. XVIII, in Opere, XV, ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] classicheggianti, ma aperto alla cultura europea e traduttore di vari poeti romantici: a lui il C. si legò di salda amicizia, e sensibilità musicale, cui non sono estranee certe suggestioni della poesia del Lamartine che fu assai famigliare al C., ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] , non di rado conseguendo effetti di sommessa, sincera poesia. Sue opere sono a Venezia in Ca' Pesaro, 1961), n. 6, pp. 12 s.; L. Coletti, La civiltà veneziana nell'età romantica, Venezia 1961, pp. 150-152; M. Pittaluga, I taccuini romani d'I.C., ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
ecopoetry
s. f. Poesia caratterizzata da una spiccata sensibilità ecologista. ♦ L’Ecopoesia o Ecopoetry nasce e si diffonde nei paesi anglofoni e tuttora ha un largo stuolo di membri, basti pensare al numero di poeti che compare sulla nota...