CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] cultore); Collage 4 (Jesu, meine Freude), azione mimo-visiva (1979). La visione del teatro perseguita da Clementi si concretizzò come meccanismo. Apparizioni, ritorni e ancora ritorni come nella poesia meccanica di un carillon» (Clementi, 1984, pp. ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] , non consente alla parola l'adeguata rappresentazione visiva. In quell'istante nel poeta " dove . dant. 2021-2028; B. Croce, Dante. L'ultimo canto della Commedia, in Poesia antica e moderna, Bari 1964, 151-161; G. Fallani, D. poeta teologo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] centro unificante. Già Dubos nelle proprie Riflessioni antiche sulla poesia e sulla pittura (1719) aveva posto l’accento sull per la particolare attenzione accordata alla componente visiva degli allestimenti nel quadro di una generale tendenza ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] antiromanzo; può beccheggiare tra le tenute a distanza visiva dell'école du regard e le negazioni totali . D., in Scrittori di unsecolo, Milano 1974, pp. 719-27; Un rabdomantedella poesia, in La Stampa, 22 nov. 1974; A. Granese, La maschera e l'uomo ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] geografico, ma non tiene conto dell'impostazione visiva della descrizione.
Anche l'accenno all' Medioevo volgare da Montecassino all'Umbria, Bari 1971, 385-417). Sulla poesia perugina di carattere politico: L. Salvatorelli, La politica interna di P. ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] i Ss. Alessandro di Halens e Antonio di Padova; a destra La visita di s. Tommaso d’Aquino a s. Bonaventura con vicino S. Giovanni le allegorie della Scienza teologica e della Arte della poesia.
Nel 1887 divenne ispettore per le pitture nei palazzi ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] ’Accademia dei Lincei nell’ambito della Critica dell’arte e della poesia, classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Era la prima confronto con sociologia, psicologia, letteratura e arte visiva, riconoscendo nello stesso tempo al teatro il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] ripropone con sapiente mestiere e con lucida misura la precisione visiva dell’ut pictura poësis, dove la parola ha il simbolici del sacro, presenti ancora nel grande tempio barocco, la poesia tenta di recuperare il mito e lo cerca all’interno della ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] risorse di uno sguardo decentrato (ossia di un'enunciazione visiva che si sposta di volta in volta dall'uno russo, Torino 1968.
Le poetiche russe del Novecento: dal simbolismo alla poesia proletaria, a cura di G. Kraiski, Roma-Bari 1968.
I formalisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] . Nel capolavoro del 1944, Quattro quartetti (Four Quartets), Eliot sperimenta un tipo di poesia più oggettiva, ricca di immagini dalla forte consistenza visiva e allegorica, con la convinzione che il testo debba costituire il correlativo oggettivo ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....