AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] non conta. L'attenzione del poeta è tutta presa dalla rappresentazione visiva del fuoco d'amore: un fuoco irreale che si muove e , n. s., X (1937), pp. 130-67; C. Salinari, La poesia lirica del Duecento, Torino 1951, pp. 140-59; M. Vitale, Poeti della ...
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Scrittore italiano (Milano 1935 - Roma 2019); esponente di rilievo della neoavanguardia (gruppo dei poeti "Novissimi"; "Gruppo 63") distintosi per uno sperimentalismo spinto fino all'adozione di tecniche [...] svegliati, 1995; Sandokan, storie di camorra, 2004) e nella sua poesia (Come si agisce, 1963; Ma noi facciamone un'altra, 1968; Alfabeta. All'opera letteraria ha affiancato la sua produzione visiva con allestimenti di mostre e performances in Italia ( ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] nel corrispondente latino videre, e che designa l'attività visiva, significa tanto la "ricerca" o "investigazione" di qualcosa ha la sua forza e la sua bellezza, che anzi la poesia è dono spontaneo della potente fantasia di popoli rozzi e feroci, ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] dovuta al Bragaglia, richiamandosi a un Discorso della poesia rappresentativa e del modo di presentare le favole et li spettatori altresì come adombrati si sentono mancare la virtù visiva, et molte volte non sanno per qual cagione. Però bisogna ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] portatile della Sony, la portapack. In un video sulla visita di Paolo vi a New York, presentato la sera R. Wilson), dalla fotografia (J. Logue, Studio Azzurro), dalla poesia (G. Toti), o direttamente, nella giovane generazione, dall'interno della ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] su un palco nudo.
Altrettanto succede in Cina, dove la magnificenza visiva dell'antico spettacolo (i più vecchi fra i drammi cinesi che anziché pretendere di suggerire agli autori la loro poesia, o addirittura di sopraffarla, valgano piuttosto a ...
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SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] è - come logicamente era da attendersi - non visivo. Il carattere visivo compare invece, in modo maggiore o minore, nei anche questo artificio fosse largamente imitato in tutta la poesia. epica. E nella letteratura e nella tradizione sono frequenti ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] del tutto nuovo, privo di introspezione psicologica e basato sulla registrazione visiva del reale (mentre la stessa ansia di novità coinvolgeva anche la poesia e altri generi letterari), la sperimentazione dei decenni successivi scaturisce invece ...
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REALTÀ VIRTUALE
Anna Ludovico
La locuzione realtà virtuale traduce l'espressione corrispondente virtual reality (VR), inventata dall'informatico statunitense J. Lanier per indicare l'insieme dei fenomeni [...] 1990; Cyberspace: first steps, a cura di M. Benedikt, Cambridge (Mass.) 1991; G. Bettetini, La simulazione visiva. Inganno, finzione, poesia, computer graphics, Milano 1991; G. Bonsiepe, Il progetto di interfaccia, in Linea grafica, 3 (1991), pp ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] per la sua trasformazione da poesia strofica di carattere liricomistico in poesia "da recitar alternamente da personaggi effetti musicali d'una concretezza che si vorrebbe quasi dire visiva in oratorî come Debora e Belsazar mentre, in altra tendenza ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....