Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] morte – in ogni piazza d’Italia.
La rappresentazione visiva, scultorea, pittorica o fotografica ha la funzione di evocare o temuti. E così, per esempio, Giovanni Berchet ambienta una poesia del 1824, Il rimorso, in un giardino pubblico di una qualche ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] e, dall'altro, combinavano, in un unico documento visivo, i risultati di diverse osservazioni condotte in un arco secolo, la filosofia naturale, accanto alla musica e alla poesia, divenne argomento di conversazione elegante nei giardini, nei saloni, ...
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Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] come oggetto d’arte concettuale: 87 (2006) è un libro sul valore visivo dei numeri attraverso l’utilizzo di 87 diversi caratteri.
In Germania l’ di libri e collane, come Edizioni d’if (poesia contemporanea) con la collana I miosotís, piccoli volumi ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] degli altri, dell’animo umano. Un cinema di poesia, come avrebbe detto Pasolini, in cui vengono ha una struttura commerciale e sensazionalista, carica di effetti e di violenza visiva, più che di profonde e dense riflessioni. Si tratta di Apocalypto ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] e a cui appare solo per improvvise illuminazioni (certo proprio perché in essa balena il senso inafferrabile della vita):
Ma la poesiavisita le menti col fulgore del baleno, e l’umano lavoro le tiene dietro, tratto da lei, da lei affascinato, e ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] loro è una tecnica di montaggio vicina a quella del materiale visivo che neutralizza, però, la forza e lo spessore storico di tendenza all’essenzialità abbia toccato vertici assoluti di poesia, esempio riuscito del connubio quasi impossibile fra ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] e architettura performativa: è una sorta di traduzione visiva di una musica composta con Marques Pinto. Afferma faccia tra due macchine il cui tempo è ormai passato «incarna la poesia dell’obsoleto» (Gordon 2000, p. 54).
Lost cinema lost (2008 ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] altri; una metafora espressa nei termini di un'immagine visiva, di un suono o di uno stato d'animo poteva scelto di presentare i suoi casi clinici innanzitutto in un circolo di poesia (Furth 1999).
In quanto metafore, le parole assumevano un senso ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] del Paleolitico superiore: «La scrittura non è un semplice sostituto visivo della parola, e l’analisi dei più antichi sistemi di infatti la scrittura cinese per gli scopi più diversi (dalla poesia alla fisica delle particelle) e non sembra che da ciò ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] modello, inaugurando un'arte aperta al mondo, tesa alla traduzione visiva d'una vastità infinita (v. colosso di rodi). Boidas, figlio oltre la quale la mente si affaccia agli interminati spazi della poesia.
Da Panezio a Cassio (166-42 a.C.). - Nel ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....