APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] testo un rapporto così univoco da operarne l'immediata traduzione visiva; ciò perché l'arte cristiana non era interessata tanto leggende continuarono però ad alimentarsi la devozione popolare, la poesia e l'epica: si pensi al poema mariano della ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] 1969, pp. 115-264. Ricordiamo qui che da G. Salvadori, La poesia giovanile e la canzone d’amore di G. C., Roma 1895, 552; Id., Dualismo e immaginaz. visiva in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e poesia nelle rime di G. C., ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] i ricordi; o volontariamente, come quando si recita una poesia.
I ricordi sono fissati secondo ordini logici (la preparazione di questa condizione è che i disturbi dell’attenzione visiva sono assai più frequenti nei cerebrolesi destri che sinistri ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] d’arte totale con apporti di musica e poesia, installazioni multimediali.
Scultura? Architettura?
La scultura , indagando il rapporto tra luce artificiale, luce naturale e percezione visiva. A formare lo spazio architettonico non è più la massa, il ...
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Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] messaggi appaiono sottratti alle loro strutture razionali e resi ‘poesia vivente’, enigmatica e inquietante come un testo surrealista. Il il punto centrale del lavoro non sono gli aspetti visivi di tale mutamento, quanto piuttosto il mutamento stesso ...
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Evidence-based medicine
Paolo Vineis
L’evidence-based medicine (EBM) è una branca della medicina, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha come scopo quello di migliorare la [...] tra l’identificazione di un quasar e l’interpretazione di una poesia: in entrambi i casi, infatti, si comprende correttamente il il punteggio relativo alla cateratta si basava sull’acuità visiva, sulla limpidezza della visione, sull’entità della ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] settembre 1929 e pubblicato in undici puntate nel settembre 1930 (Visita al confino. A Ponza e a Lipari nel 1929, a e per il quale il M. illustrò con sei acqueforti il volume di poesie Se hai una montagna di neve tienila all’ombra, edito a cura di ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] accompagnavano la fontana di Venere Anadiomene detta Fiorenza. Acme simbolica e visiva del giardino era la fonte di Ercole e Anteo, in di Tasso, Cellini e Bronzino, l’interesse per la poesia giocosa e la letteratura volgare, tanto da simpatizzare per ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] idea che avrebbe richiesto uno spazio specifico o una forma d'espressione visiva.L'altra conclusione è che i primi musulmani, come tutti i gruppi includevano l'estetica aristotelica. Inoltre, relativamente alla poesia, gli Arabi e più tardi i Persiani ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] trovasse completamento nelle immagini, secondo quella sinergia visiva e verbale che determina l'intelligenza degli esplicazione e commento di ben quattrocento sonetti composti dal L.: poesie "visive", perché relative a sogni, immagini fantastiche e ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....