Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] con quella di Pier Paolo Pasolini, che in Il cinema di poesia (relazione d'apertura alla Prima mostra internazionale del nuovo cinema di in termini di ocularizzazione (relativa alla dimensione visiva: ci si interroga sulla identità di chi guarda ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] quelli della configurazione pittorica, della scultura come della poesia, tutte discipline tradizionalmente estranee a ogni aspetto te perché è impegnata a creare una nuova forma (audio) visivo-dinamica, un'immagine-movimento nel tempo, e comporta il ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] 'l viso mio incontr'al poggio, e XXXII 108 la mente e li occhi ov'ella volle diedi. In senso figurato, detto della facoltà visiva di D. che dinanzi allo sfavillio degli occhi di Beatrice cede vinta, in Pd IV 141 vinta, mia virtute diè le reni; in Cv ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] nemmeno in p. avrebbe potuto descrivere adeguatamente la sua esperienza visiva. In Pg XXVI 118 le prose di romanzi, che aprire la sentenza ', e quindi il suo essere in funzione della poesia, è asserito così nella Vita Nuova come nel Convivio.
Se nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] attribuendosi la funzione di difensore dei valori della poesia drammatica.
Creando la compagnia dei Meininger, il nel 1859, il duca dedica una particolare cura all’aspetto visivo degli spettacoli. Lo studio dei costumi viene impostato su basi ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] altre arti, essa offriva un'inedita possibilità di rappresentazione visiva di fatti che si svolgono nel tempo e nello infine tra i testi scientifici vanno annoverati i trattati di geografia.
Poesia epica. − Iliade (v. s. v. achille); Odissea; Cypria ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] dantesca abbia offerto occasione o sollecitazione visiva la contemplazione dei mosaici ravennati o , Torino 1959; R. Montano, La poesia di D.-II. Il Purgatorio, in " Delta " 18-19 (1959) 59-73; G. Fallani, Poesia e teologia nella D.C., II, ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] , accennato all'inizio, si perde nell'effetto visivo e cede il posto all'affanno psicologico di L'ultimo canto dell'Inferno, in " Convivium " XXV (1957) 2; G. Fallani, Poesia e teologia nella D.C., I, Milano 1959; B. Nardi, La caduta di L. e ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] simbolo di cose naturali", cioè realizzazione metaforica scritta e visiva di un "concetto".
Quasi contemporanea alle Prediche è una sulla Liberata, in un contesto di elogi scontati alla poesia del Tasso, riconosce la superiorità "eroica" dell'Ariosto ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] mercato anche all'estero. Artista di raffinata cultura visiva, conobbe Francesco Solimena, cui inviò delle tazzine seminario per apprendere il latino e la metrica, dilettandosi di poesia, come alcune iscrizioni su manufatti di sua mano rivelano. ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....