VICARI, Giambattista
Giovanna Tomasello
– Nacque a Ravenna il 23 luglio 1909, da Primo, impiegato privato, e da Emilia Rosa Righini, casalinga.
Nella sua città natale frequentò il liceo classico e il [...] di Anna e Martino Oberto, fondatori di Ana Eccetera, una tra le prime voci sperimentali che contribuì ad aprire la strada alla poesia concreta e visiva in Italia: il primo intervento era un saggio su Ezra Pound (La scrittura cinese come mezzo di ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] attenzione, non scontata a quell’epoca, per la componente visiva e spettacolare del teatro rinascimentale con musica e del si manifesta anche nel perdurante interesse per i rapporti tra poesia e musica, tra forma poetica e intonazione musicale, ma ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] architetture del Bernini e del Borromini; ma la sua cultura visiva si era fatta, per lo più, sulle riproduzioni e sui di cadute: questo il tema dominante delle note di diario, delle poesie e delle lettere, che sostituivano i disegni e le pitture. Le ...
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MARCUCCI, Mario
Valentina Stefani
– Nacque a Viareggio il 26 ag. 1910, penultimo dei sette figli di Carlo, capitano di piccolo cabotaggio, e di Adele Mallegni.
Conseguita la licenza media inferiore [...] e Tobino, con i quali soleva discutere di pittura e poesia in una casupola in legno presso la spiaggia di Levante. -colore renda percepibili le cose, sveli la loro consistenza non solo visiva ma anche emotiva» (Serafini, p. 14).
Dopo aver esposto alla ...
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romanzi arturiani
Daniela Branca Delcorno
. I diversi romanzi narranti le vicende cavalleresche e amorose dei cavalieri della Tavola Rotonda presieduta da re Artù, furono probabilmente noti a D. nel [...] di D., il concentrarsi della morte di Mordret in immagine visiva, secondo un particolare ricordato dal romanzo: " et li un commento nuovo alla D.C., Bologna 1899; F. Novati, Vita e poesia di corte nel Dugento, in Arte, Scienza e Fede ai tempi di D., ...
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SANESI, Roberto
Matteo Brera
SANESI, Roberto. – Nacque a Milano il 18 gennaio 1930, da Angelo Sanesi e da Fernanda Paoli.
Trascorse l’infanzia a Prato, presso i nonni paterni, dopo che la famiglia decise [...] a tiratura limitata, come la Strenna per gli amici dedicata a Dieci poesie (Milano 1994) di Dylan Thomas.
Il 25 luglio 1955 sposò coloristico che preannuncia, da un lato, la forte componente visiva delle sue opere e, dall’altro, il già consolidato ...
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aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] canto che vola com'aquila sugli altri stili o generi di poesia sembra, oltre che ambigua, barocca ", Chimenz; si veda anche / ne l'aguglie mortali, con l'argomento della potenza visiva si collega agli aspetti naturali dell'a. uccello l'eccezionalità ...
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PAGNI, Ferruccio
Eugenia Querci
– Nacque a Livorno l’11 settembre 1866 da Domenico e da Regina Bini.
Seguì i corsi di Natale Betti presso la Scuola comunale di disegno, dove ebbe compagni Plinio Nomellini [...] interpretazione della natura soffusa di una sottile vena di poesia».
Nel 1926, in virtù di un’amicizia più , pp. 67-72, 205 e passim; T. Paloscia, Accadde in Toscana. L’arte visiva dal 1915 al 1940, Milano 1991, pp. 116 s.; La Pittura in Italia. Il ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] il confronto ha più valore sul piano di un'impressione visiva e uditiva che non su quello della dottrina morale. Vanni Torino 1959; E. Bigi, Un caso concreto del rapporto di struttura e poesia (Il canto XIV dell'" Inferno "), in " Cultura e scuola " ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] 'animazione della struttura che gli è sottesa. In questo senso si tratterebbe dunque dell'espressione visiva di una cultura urbana islamica, in cui poesia e ordinamenti legislativi cercano di conciliare forme rigide con l'esperienza umana. In ultima ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...