PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] IV sec." (E. K. Rand); e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di straordinaria ampiezza metrica; e cernimus, che è un notevolissimo riconoscimento dell'esperienza visiva nella coscienza cristiana dei primi secoli. Il tremito ...
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The Night of the Hunter
Mario Sesti
(USA 1954, 1955, La morte corre sul fiume, bianco e nero, 93m); regia: Charles Laughton; produzione: Paul Gregory Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo di Davis [...] di Fury ‒ Furia, 1936), riproduce con delicata estenuazione visiva il mondo da idillio fluviale di Mark Twain e la e sospesa (la notte in barca) il cui incanto, carico di poesia e minaccia, è un inno al cinema come immaginazione sovrana su cui ...
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Campanadas a medianoche
Mario Sesti
(Spagna/Svizzera 1964-65, 1966, Falstaff, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Emiliano Piedra, Ángel Escolano per Internacionales Films Española/Alpine; [...] vita alla moderna monarchia inglese, Welles scontorna, grazie alla poesia originaria spesso riproposta alla lettera, il triangolo di un immagine in conflitto con l'altra e la loro sintesi visiva, come nelle teorie di Sergej M. Ejzenštejn, produce un ...
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Zerkalo
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Lo specchio, colore/bianco e nero, 105m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Erik Waisberg per Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Tarkovskij, Aleksandr Mišarin; fotografia: [...] reticente.
Zerkalo è l'opera più disarmatamente autobiografica e 'di poesia' di Andrej Tarkovskij, oltre che per certi versi la più e di questa esprime l'onirismo sofferente, l'ossessione visiva e memoriale, la regressione verso l'infanzia. Nel suo ...
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drizzare (dirizzare)
Andrea Mariani
In prosa prevale ‛ dirizzare ', in poesia ‛ drizzare '. Come l'aggettivo ‛ dritto ' o ‛ diritto ', il verbo ha molte occorrenze (ma quasi esclusivamente nella Commedia [...] casi in cui a occhi si sostituisce viso, nel senso di " vista " (If XVI 26 visaggio, IX 73 il nerbo / del viso, ossia " la potenza visiva ", Pg IX 84) e di " attenzione " (Pd VII 34); anche con volto può avere il senso fisico (If XXIV 131) e il senso ...
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Bertolucci, Giuseppe
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e teatrale, nato a Parma il 24 febbraio 1947. Figlio del poeta Attilio e fratello del regista Bernardo, ha tratto dall'ambiente [...] poesia e la pittura e a nutrire un cinema che si sviluppa sul crinale che separa intelligenza analitica e suggestione visiva Montale (1996), In cerca del '68 (1997) e In cerca della poesia: tracce e indizi (1998), tutti prodotti dalla RAI, e ancora di ...
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nudo (ignudo)
La forma ‛ ignudo ' in If VII 111 è di tutti i codici più antichi, in quanto necessaria alla misura (il verso incomincia con ignude); in altri casi, ove gli editori preferiscono ‛ ignudo [...] per le anime dell'Inferno, associando " con la nota visiva una valutazione morale mista di pietà e di disprezzo " l'aggettivo è riferito alla pulcella, nella quale si adombra una poesia (Rime XLVIII 13), n. perché priva di accompagnamento musicale, ...
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Pipilotti Rist
– Nome d'arte dell'artista svizzera Elisabeth Charlotte Rist (n. Grabs 1962). Dopo gli studi in arti applicate, illustrazione, fotografia e comunicazione visiva compiuti tra Vienna e Basilea, [...] un rosso intenso, ricco, denso – la tecnica preferita sono le video-installazioni, per la versatilità dei mezzi utilizzabili. Pittura, poesia, musica e nuove tecnologie si contaminano l’un l’altra per mettere in scena la premonizione della morte, il ...
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riaccendere (raccendere)
Con varietà semantiche analoghe ad ‛ accendere ' (v.), ma molto più limitate, il verbo è esclusivo della poesia, e ricorre per lo più in senso figurato.
Vale " illuminare ", riferito [...] e gli uomini, grazie all'incarnazione di Cristo), mentre l'immagine di XXX 58 di novella vista mi raccesi (riacquistai la facoltà visiva di cui la luce intensissima mi aveva privato: vv. 49 ss.) si ricollega al candelo del v. 54 (Scartazzini-Vandelli ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...