Dramma storico, titolo completo Don Carlos, Infant von Spanien (1787), del poeta e pensatore tedesco F. Schiller (1759 -1805), dal quale venne derivato il libretto dell’omonimo melodramma (1867) di G. [...] Verdi.
Il dramma fu ispirato dalla leggenda nata intorno alla figura di Carlos (1545-1568), principe delle Asturie e figlio del re di Spagna Filippo II, secondo la quale egli sarebbe divenuto l'amante ...
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(Intrigo e amore o Amore e raggiro) Tragedia in prosa del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), rappresentata nel 1784 e pubblicata nello stesso anno con il titolo di Luise Millerin, [...] dal nome della protagonista.
Trama: Luise Millerin è una fanciulla di umile condizione. Il suo amore per Ferdinando, di potente famiglia, è ostacolato dal padre di lui che, tentando con raggiri di separare ...
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Librettista (n. forse Napoli seconda metà del sec. 18º - m. Napoli 1831). Poeta presso i teatri reali di Napoli, scrisse più di cento libretti, tra i quali molti furono musicati da compositori quali V. [...] Bellini (Adelson e Salvini), G. Donizetti (Gabriella di Vergy), I. S. Mayr, G. Rossini (Mosè in Egitto, La donna del lago), S. Mercadante, G. Pacini (Niobe), ecc ...
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(trad. it. I cigni selvatici di Coole) Raccolta di poesie (1919) del poeta irlandese W.B. Yeats (1865-1939), pubblicata nel 1917 e due anni dopo in edizione ampliata.
La poesia da cui la raccolta prende [...] il titolo è stata musicata, tradotta in italiano, da A. Branduardi nell’album Branduardi canta Yeats (1986) ...
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Scrittore francese (Les Aygualades, Bouches-du-Rhône, 1798 - Parigi 1866). Iniziò come poeta satirico e politico e fu con A.-M. Barthélemy (v.) uno dei più accaniti avversarî del regno di Carlo X (Les [...] Sidiennes, 1825; La villéliade, 1826; Napoléon en Égypte, 1828; Le fils de l'homme, Waterloo, 1829). Si dedicò poi a opere di fantasia; drammi come Le chariot d'enfant (1850, in collab. con G. de Nerval), ...
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Musicista e librettista (Vercelli 1766 - Parigi 1832), dal 1802 direttore di scena e "poeta" dell'Opéra e del Théâtre italien di Parigi. Scrisse duetti e romanze, oltre i libretti, per G. Rossini, del [...] Viaggio a Reims, dell'Assedio di Corinto e del Mosè ...
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("L'Opera del mendicante" o "dello straccione") Spettacolo (satira dell'opera italiana) con testi del poeta di J. Gay (1685-1732) e musiche popolari adattate da J. Chr. Pepusch (1667-1752), eseguito [...] con grande fortuna a Londra nel 1728.
A questo lavoro si rifà, in chiave di aspra satira moderna L'opera da tre soldi (Die Dreigroschenoper) di B. Brecht e K. Weill, scritta nel 1928 ...
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VITRY, Philippe de
Musicista, nato nella Champagne circa il 1285, morto a Parigi nel 1361. Fu anche poeta, diplomatico, segretario di monarchi (Carlo IV e Filippo VI), prelato (vescovo di Meaux). Quale [...] è lodato dal Petrarca; in una lettera, con le parole "Poëta nunc unicus Galliarum", e quale compositore ebbe gran fama ai suoi tempi. Ma delle poesie non ci è giunto che ben poco, e delle musiche null'altro che un Mottetto. Quale teorico, il de V ...
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Personaggio letterario del romanzo Die Leiden des Jungen Werthers (1774; I dolori del giovane Werther), del poeta e drammaturgo tedesco J.W. von Goethe (1749-1832). Detta Lotte, è la giovane donna, legata [...] ad Albert, della quale si innamora perdutamente Werther.
La sua figura si ritrova nell'opera lirica Werther del compositore francese J.-E.-F. Massenet (1842-1912). Il suo ruolo richiede un mezzosoprano ...
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Don Álvaro (it. Alvàro) Protagonista del dramma Don Álvaro o la fuerza del sino (1835) del poeta spagnolo Á. Saavedra y Ramírez de Baquedano (1791-1865). È uno dei più tragici personaggi del macchinoso [...] teatro romantico europeo: Don Álvaro, che ha lottato per sfuggire alle forze soprannaturali che lo spingono a versare sangue e seminare disgrazie, cercando la morte sui campi di battaglia, fuggendo gli ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...