Scrittore e patriota (Schio 1817 - Roma 1889); volontario nel 1848, dettò il Canto degli insorti che gli dette subito notorietà come poeta patriottico; l'anno dopo partecipò alla difesa di Venezia scrivendo, [...] in tale occasione, i famosi versi A Venezia. È di questi anni la sua intensa attività giornalistica che, stroncata a Venezia dall'Austria, riprese poi efficacemente a Milano nella redazione de Il pungolo. ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] , Le rime della scuola siciliana, I, Firenze 1962, pp. 95-118 e 408-409 (lo stesso Panvini ha poi aggiornato la sua edizione in Poeti italiani della corte di Federico II, Napoli 1994, pp. 147-177 e 293-300). Un testo critico "di cui si può lodare la ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] a Milano la rivista Poesia, di un gusto ancora fra simbolista e liberty, nella quale diede largo spazio a molti poeti d'avanguardia italiani e francesi bandendo, fra l'altro, nel 1905, la celebre Inchiesta internazionale sul verso libero, ove non ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] Humanismus in der neulateinischen Lyrik,Berlin u. Leipzig 1929, p. 65;V. Rossi, Il Quattrocento,Milano 1933, pp. 488, 489; B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, II, Bari 1945, p. 280; G. Benterle, L'epitalamio di G.A. per le ...
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Tiranno o capo fazione di Mitilene al tempo di Alceo (seconda metà del sec. 7º a. C.). Fu probabilmente causa dell'esilio del poeta, che inneggia alla sua morte in un celebre frammento ("ora bisogna ubriacarsi [...] e bere a forza, giacché è morto Mirsilo"), poi imitato da Orazio ...
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Principe abbaside (n. Samarra 861 - m. 908). Nel 908 proclamato califfo, ma il giorno stesso catturato e ucciso dal rivale al-Muqtadir. Fu poeta e antologista geniale, e autore del più antico manuale arabo [...] di retorica e poetica (Kitāb al-badī῾) ...
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). - Cognome di una famiglia ebraica originaria della città pugliese. Isaia il Vecchio (Trani 1180 circa - Venezia 1250 circa), figlio di Mali, noto come Rid, fu poeta liturgico e autore di glosse talmudiche [...] (Tosafot Rid);il nipote Isaia il Giovane (seconda metà del sec. 13°), figlio di Elia, fu anch'egli poeta liturgico, talmudista e autore di commenti e libri biblici; Aharon, trasferito da Trani ad Adrianopoli nel 1497, vi diresse un'importante ...
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Imperatore cinese (937-978), l'ultimo della dinastia dei Tang meridionali. Morì in prigionia dopo la conquista del regno da parte dei Song. Poeta celebre, è considerato il primo grande maestro del ci, [...] forma poetica a schema metrico fondato su antiche arie musicali, in cui egli introdusse una sofferta componente autobiografica ...
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Nobile famiglia genovese, della quale si hanno notizie dal principio del 13º sec.; Vassallo fu console di Genova nel 1212; Luchetto (v.) fu poeta. I G. tuttavia raggiunsero il culmine della loro potenza [...] nel sec. 14º con Francesco (v.), che fu il primo a governare l'isola di Lesbo. Iacopo, figlio di Francesco, prese parte a imprese in Oriente. Sono da ricordare Dorino I (v.), suo figlio Domenico (v.) e ...
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Re arabo di al-Ḥīra nell'Iraq, della dinastia dei Lakhmidi. Regnò dal 554 al 570 d. C., e fu ucciso secondo la leggenda dal poeta ῾Amr ibn Kulthūm di cui aveva offesa la madre. ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...