Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] complesso in quanto articolato su più livelli di influenza diretta e mediata. Se infatti il suo coinvolgimento fu marginale rispetto all'imponente lavoro compiuto per rinnovare la concezione stessa del ...
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Commediografo (n. Napoli 1722 - m. dopo il 1778), poeta del Teatro Nuovo, autore di circa 70 opere tra commedie (con Pulcinella e Don Fastidio de Fastidiis), tragicommedie, melodrammi musicati da G. Paisiello [...] (tra cui L'osteria di Marechiaro, 1768), N. Piccinni, D. Cimarosa, G. Gazzaniga (Il barone di Trocchia, 1869) ...
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Commediografo italiano (Belpasso, Catania, 1870 - Catania 1921). Giornalista, poeta dialettale di facile, colorita vena, autore drammatico, regista cinematografico. Ebbe fama soprattutto come animatore [...] di un teatro dialettale siciliano, in cui rivelò attori importanti, come G. Grasso e A. Musco, e fece rappresentare testi di autori come Rosso di San Secondo, Pirandello, Verga. Compose anche personalmente ...
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Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1931). Esordì come poeta crepuscolare, accanto a S. Corazzini, di cui fu amico intimo (Le piccole morte, 1906; Poesie provinciali, 1910; ecc.). Combattente nella prima [...] guerra mondiale, ne ritornò gravemente mutilato. Oltre che critico drammatico (cfr. la raccolta delle sue Cronache, 3 voll., 1923-28), fu narratore, con romanzi e racconti di una sensibilità delicata, ...
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Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana [...] d'ispirazione regionale; più colorita e assai meno sobria del bozzettismo alla Fucini (in certe note sensuali è avvertibile l'influsso dannunziano), risulta particolarmente felice nella resa dell'ambiente ...
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Protagonista del dramma Die Räuber (1781; I Masnadieri) del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805). Figura di brigante che ai naturali sentimenti di bontà e di generosità unisce la violenza [...] delle azioni che gli sono imposte da un'eccessiva reazione alle ingiustizie sofferte; quando soccombe, sembra piuttosto una vittima di esigenze sociali che non un volgare assassino ...
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Dramma teatrale (1897) in versi, in cinque atti, del poeta e drammaturgo E. Rostand (1868-1918), ispirato alla figura di Hector-Savinien Cyrano de Bergerac.
Tra i molti adattamenti cinematografici si ricorda [...] l'omonimo film (1990) di J.-P. Rappeneau, con G. Depardieu.
Per approfondire Cyrano de Bergerac, di Ermanno Detti (Enciclopedia dei ragazzi ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] della poetica della négritude, concetto che si evolve letterariamente e politicamente.
Nell'ottobre 1956 C. invia una lettera aperta a M. Thorez, nella quale comunica la sua decisione di lasciare il Partito ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...