TROUVÈ, Claude-Joseph
Carlo ZAGHI
Nato nel 1768; morto a Parigi nel 1850. Poeta mediocre e redattore del Moniteur, il 2 novembre 1795, per la protezione del compatriota La Révellière, fu nominato segretario [...] generale del Direttorio francese; ma 4 giorni dopo, per gl'intrighi di Barras, che gli rimproverava la troppa giovane età, era costretto a dimettersi. Segretario dell'ambasciata francese a Napoli, poi ...
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Maffei Carrara Spinelli, Clara contessa
Patriota (Bergamo 1814 - Milano 1886). Nel 1832 sposò il poeta Andrea Maffei, dal quale si separò legalmente nel 1846. Colta, intelligente, raffinata, raccolse [...] nel suo salotto milanese i più significativi rappresentanti dell’arte e della letteratura dell’epoca, protagonisti del nuovo clima risorgimentale e romantico. Anche Balzac e Liszt furono suoi ospiti. Coinvolta ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] , abbandonò la vita di corte e si ritirò nella natìa Ferrara, dove morì sicuramente prima del 1382.
Di tutta l'attività del poeta ferrarese ciò che interessa di più, come ben notava il Levi, è la sua amicizia col Petrarca, che in una lettera chiamò ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] Pisquizi, e da Isabella Sardo, la cui famiglia era iscritta nel "sedile" di Capuana. Grazie alla posizione del padre e alla protezione dello zio Tirello Caracciolo, il quale divenne arcivescovo di Cosenza ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] della società friulana: fra i primi frequentatori spiccano l'abate G. Greatti, bibliotecario dello Studio di Padova, prolifico poeta e brioso causeur, C. De Rubeis, autore di alcuni saggi filosofici e verseggiatore burlesco, A. Liruti, anch'egli ...
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] delle Antichità e Belle Arti, dove, dopo un periodo a Rodi, divenne ispettore centrale e, nel 1939, direttore dell'Istituto centrale del restauro, l'istituto appena fondato su un progetto di G. C. Argan. ...
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Gentildonna (n. 1781 - m. 1859) amata da Foscolo; particolarmente notevoli nell'epistolario foscoliano le lettere che il poeta le indirizzò negli anni 1807-08. ...
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CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] II d'Angiò. Appunto per assecondare i disegni diplomatici del celebre congiunto, che nel 1418 cercava di assicurarsi una tregua politica con Muzio Attendolo Sforza, il C. sposò in quell'anno l'allora tredicenne ...
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Figlio di Marco, dedusse le colonie di Potenza e Pesaro (184 a. C.): tra i coloni era il poeta Ennio, cui concedette la cittadinanza romana. Console nel 153, fu più volte sconfitto in Spagna; censore nel [...] 136 ...
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Nobile dalmata (Ragusa 1451 - ivi 1502), oratore diplomatico, rappresentò la Repubblica di Ragusa in Ungheria e in Sicilia. Poeta, amico di A. Poliziano, i suoi scritti, fra cui la novella Delphinus, lodati [...] dallo stesso Poliziano e da N. A. Sabellico, sono andati perduti a eccezione di un unico epigramma latino ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...