Scrittore tedesco, nato a Oberlind, presso Sonneberg (Turingia), il 19 dicembre 1925. Dall'iniziale interesse per le marionette ha derivato una stabile disposizione a promuovere il carattere funzionale [...] cogliendo la centralità di personaggi inconsueti eppure rappresentativi: come in Eiszeit (1973; trad. it., 1974) il novantenne poeta norvegese Hamsun, o in Der verbotene Garten (1987) la figura egocentricamente grottesca del senescente D'Annunzio. E ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] e La gloria; rinunciò in seguito a recitare in La figlia di Iorio, rompendo definitivamente l'intesa con il poeta. A partire dal 1912 iniziò a frequentare le sale cinematografiche e fu colpita dalle immense possibilità dell'"arte muta", convinta ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] teatro in musica
Quando un musicista vuole comporre un'opera, per prima cosa va alla ricerca di una storia e di un poeta che gliela racconti in versi. Avrà così un testo, detto libretto, su cui comporre la sua partitura. In realtà le componenti dell ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] 1967, 176, p. 131). è dunque evidente che l'attore è un traduttore, un comunicatore e al contempo un critico. "Ma poeta, lettore, critico o attore la differenza non è che di gradi: tutti pensano presupponendo (storicamente) la propria personalità. Il ...
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BARETTI, Eraldo
Mario Quattrucci
Nacque a Mondovì il 18 apr. 1846; compiuti gli studi classici, si trasferì a Bologna e quindi all'unìversità di Torino, laureandosi in giurisprudenza (1870). Di questo [...] di gabinetto al ministero di Grazia e Giustizia (1885)Visse a Roma in stretti rapporti di amicizia con A. Amulfi, poeta suo compatriota: frutto della loro collaborazione fu una mediocre commedia in lingua, I Duchi di Nemi (1887). Varcati i confini ...
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BENEDETTI, Luigi
Ada Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà dei sec. XVIII a Roma dove, secondo il Bartoli, iniziò la carriera di attore, e "molto esercitossi nel carattere d'Innamorato". [...] un ennesimo scontro col Gozzi, causato come sempre dalle bizzose predilezioni della Ricci Bartoli, che sapeva accortamente dividersi fra il poeta e il capocomico della compagnia.
Scioltasi la compagnia del Gozzi per le follie del Sacchi, il B. si unì ...
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FERRER, Jose
Anton Giulio Mancino
Ferrer, José (propr. Ferrer de Otero y Cintrón, José Vicente)
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Santurce (Puerto Rico) l'8 [...] , in cui riuscì a far convivere con naturalezza i tormenti dell'amante sfortunato, l'abilità dello spadaccino e l'irriverenza del poeta ora arguto ora romantico. L'interpretazione gli valse dunque l'Oscar, ma F. dovette prima dichiarare di non essere ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] (1663) con la Critique de l'école des femmes e con l'Impromptu de Versailles. Ormai l'attività di M., come attore e poeta, si svolgeva sotto l'egida del Re Sole, che gli dimostrò apertamente la sua benevolenza e la sua approvazione. Nel 1664 la corte ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] e sapiente uso del gioco letterario era ormai interamente finalizzato a una radicale denuncia. Come ai tempi della Tartana il poeta, nelle vesti del buon paladino Dodone, si era riservato uno spazio da cui giudicare personaggi ed eventi. Travestiti a ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] profonda umanità. Erede del Di Giacomo e di F. Russo per la musicalità e l'armonia del verso, alternò l'attività di poeta, novelliere e commediografo a quella di capocomico; tuttavia il suo mondo fu quello della canzone, che elevò a dignità d'arte e ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...