CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e, dall'altra, sono invece adibiti a dissimulare i debiti nei confronti dei troppo vicini poetidellaPléiade. Chi meglio ha potuto rendersi conto dell'entità di questi debiti non ha mancato di stigmatizzare: "Il sistema di scovare esempi antichi ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] questione di priorità, ché ciascuna sottendeva in realtà una mediazione diversa (bembesca la prima, conformata sui poetidellaPléiade la seconda), bisogna notare che le prove del fiorentino, anche se per linguaggio e capacità compositiva non ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] a Roma. Evidenti tracce del manuale del C. si distinguono poi nelle opere dei poetidellaPléiade nonché in quelle di illustri rappresentanti della letteratura elisabettiana, quali Robert Burton, George Chapman, Ben Jonson, John Marston. Alle Imagini ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] della "pleiade estense", formatosi alla luce del binomio Metastasio-Parini nell'ambiente neoclassico della 674; Diz. del Risorg. nazionale, II, pp. 588 s.; R. Finzi, Il poeta reggiano F. C. e i costituti del suo processo politico, in Atti e mem. ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] ", che trova la massima realizzazione ne la "Pléiade" (Ronsard) e successivamente in Corneille, a precipitare 195). Il poeta che finalmente restituisce la poesia alla sua dignità è Carducci, riportandola all'aulicità della tradizione classica. ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] Firenze 1914, pp. 63-97, 137-151; A. Ronda, Un poeta di corte della seconda metà del XV secolo. L'Aquila 1923;A. Caprioli Pirani, de la Pléiade, in Bull. ital., XXV (1903), 3, pp. 85-117;A. Cecchini, S. Aquilano e l'influenza della lirica italiana ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] delladelladelladelldelle Memorie manoscritte del Mazzuchelli), cc. 289-290, vedi De le lettere facete,et piacevoli…, raccolte per M. D. Atanagi, I, Venezia 1561,passim e, a pp. 195-225, dieci lettere del B.; De le Rime di diversi nobili Poetidella ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] oltre che in quella della letteratura. Fu una scelta confortata dal consenso dei contemporanei e dei posteri: già nel 1557 nei suoi Souspirs scritti a Roma, Olivier de Magny - poeta assai vicino alla Pléiade - tiene presenti i madrigali cassoliani ...
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pleiade
plèiade (o Plèiade) s. f. [dal lat. Pleias -ădis, gr. Πλειάς -άδος, ion. Πληϊάς]. – 1. Nome del gruppo di stelle (indicate anche con il plur. Pleiadi o, comunem., Gallinelle) in cui sarebbero state trasformate, secondo la mitologia...