DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] ", che trova la massima realizzazione ne la "Pléiade" (Ronsard) e successivamente in Corneille, a precipitare 195). Il poeta che finalmente restituisce la poesia alla sua dignità è Carducci, riportandola all'aulicità della tradizione classica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] della loro poesia si possono ritrovare molti degli artifici tecnico-formali e tematici che, ereditati dal petrarchismo italiano del Cinquecento da Pierre de Ronsard e dalla Pléiade l’ombre et le silence.
in Poetidell’età barocca. La poesia barocca in ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Gino Benzoni
MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia. – Figlia di Francesco I re di Francia e di Claudia di Francia, nasce a Saint-Germain-en-Laye, nei pressi [...] , sconfigge l’ignoranza e la rozzezza. È la «divina e casta Margherita» cantata dai poeti; è la «dotta principessa» ispirante la Pléiade.
In seguito alla morte della zia Margherita d’Angoulême diviene duchessa di Berry il 21 nov. 1549. L’ugonotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'epigramma, il mimo, il teatro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uno degli sviluppi più fecondi della letteratura ellenistica [...] . In epoca ellenistica sono particolarmente diffuse le riprese delle tragedie antiche, in particolare di quelle di Euripide; , in particolare, sono attivi sette poeti tragici, collettivamente noti come la “Pleiade”, dei quali peraltro non resta quasi ...
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Frontino, Sesto Giulio
Antonio Martina
, Scrittore latino, nato verso il 40 d.C.; morì nel 103 o 104. Meritò l'elogio di Tacito che lo definì " uomo grande fin quanto lo permettevano i tempi " (Agric. [...] al raggiungimento dell'eccellenza dello stile attraverso lo studio e l'assimilazione dei poeti e prosatori il corpus dantesco, se si prescinde dall'indicazione del Pézard nel suo commento alla Pléiade (pp. 610 e 755 ss.; cfr. anche De vulg. Eloq., a c ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] del governo tebano. Sebbene il poeta mostrasse ormai di comprendere i valori della guerra contro il barbaro celebrando Francesco I, furono pubblicate in Francia; e così si giunse alla Pléiade e alle odi pindariche di Ronsard (1550-52). Da questo, più ...
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Poeta russo (Novosel´k, governatorato di Orël, 1820 - Mosca 1892). Di cognome Šenšin, ma più noto col cognome della madre, Fet. Esordì con la raccolta Liričeskij panteon ("Il panteon lirico", 1840). Rappresentante [...] Majkov e N. F. Ščerbina di quella pleiade di poeti che esaltava l'arte pura, divenne verso il 1850 una delle figure più eminenti del mondo letterario. F. fu dapprima vicino al gruppo della rivista Sovremennik ("Il contemporaneo"), ma poi scrisse sul ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] laureato del sultano selgiuchide Sangiar e della sua corte, e, sopra tutti il celeberrimo Anwari (morto circa 585-87/1189-91), sono stelle di prima grandezza nella pleiade dei poeti di Persia. Né solo le maggiori corti si disputavano in gara di doni ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] uomo di spiriti moderni, si ride dell'interpretazione allegorica. La Pleiade aveva letto Omero nel 1549 nel (nulla in principio impedisce di credere che il poetadell'Iliade e dell'Odissea abbia incorporato non ballate epico-liriche, ma canti ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] il poeta, riforma politica e riforma morale, dell'Impero e della Chiesa, dell'uomo singolo come della collettività. libero individuale spirito del Rinascimento: e, dopo una pleiade di artisti geniali che accompagnarono più liberamente quei sommi ...
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pleiade
plèiade (o Plèiade) s. f. [dal lat. Pleias -ădis, gr. Πλειάς -άδος, ion. Πληϊάς]. – 1. Nome del gruppo di stelle (indicate anche con il plur. Pleiadi o, comunem., Gallinelle) in cui sarebbero state trasformate, secondo la mitologia...