Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] , promosso a una delle sedi suburbicarie di Roma (Ostia, Albano, Palestrina, Frascati, Porto e santa Rufina, Sabina e PoggioMirteto, Velletri), non avrà più il governo effettivo di quella diocesi, ma ne assumerà solo il titolo, godendo di alcuni ...
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Ecclesiastico (Vigo di Cadore 1884 - Roma 1957); carmelitano scalzo, priore del convento di Brescia (1919), procuratore generale dell'ordine, arcivescovo di Benevento (1930), patriarca di Venezia (1935-48), [...] di S. Prisca nel 1937. Dimesso questo titolo (1949), optò per la diocesi suburbana di Sabina e PoggioMirteto e divenne segretario della Santa Congregazione concistoriale e presidente della commissione episcopale per l'alta direzione dell'Azione ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] di uno statuto provvisorio con l’affidamento della segreteria ad Alberto Castelli, ausiliare di Piazza a Sabina e PoggioMirteto. Dallo statuto la Cei è definita riunione dei presidenti delle regioni conciliari che rappresentano tutti i vescovi della ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] Consulta; fu protettore di tutto l'Ordine carmelitano (dal 12 giugno 1817), delle città di Senigallia, Pergola e PoggioMirteto, del collegio dei maroniti, nonché di innumerevoli conventi e confraternite in Roma, Foligno, Fabriano e altri luoghi. Fu ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] e di chiudere (24 dic. 1925) la porta santa a S. Paolo fuori le mura. Nell'agosto 1924 era nominato amministratore di PoggioMirteto divenendone poi vescovo il 3 giugno 1925.
Il D. morì, quasi dimenticato (Il cardinale Gasparri, p. 270), a Roma il 24 ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] Per il periodo dell'episcopato cfr. Per la consacrazione episcopale di s.e. mons. D. E. vescovo ausiliare di Magliano e PoggioMirteto, Spoleto 1937; Ingresso solenne in diocesi dell'ecc. rev.ma mons. D. E., numero unico, Gubbio 1940; le annate 1940 ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] 'enciclica che sospendeva il concilio e di quella sulla legge delle guarentigie. Nel 1874, nominato vescovo di Sabina e PoggioMirteto, dette prova di intelligente zelo, compiendo tre volte in dieci anni la visita della diocesi, risollevando le sorti ...
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mirteto
mirtéto s. m. [dal lat. myrtetum]. – Boschetto di mirti, luogo piantato a mirti: fra gli amenissimi mirteti Sorge una fonte (T. Tasso). Il nome ricorre in alcuni toponimi, tra cui Poggio Mirteto, in prov. di Rieti.
poggio
pòggio s. m. [lat. pŏdium «podio» (v. podio), passato al nuovo sign. in età medievale]. – 1. Elevazione del terreno, di altezza inferiore alla collina e, in genere, di forme tondeggianti e con dolci pendii; sinon. quindi di colle1....