COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] che ruotavano intorno alla Curia ed era sensibile al fascino che sprigionavano le antichità romane.
Era in relazione con PoggioBracciolini, che gli dedicò i suoi discorsi conviviali De avaritia e con Lapo da Castiglionchio iunior, che gli dedicò ...
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VALDARFER, Christoph
Luca Rivali
– Originario di Regensburg (Germania), era figlio di un certo Pandolfo; non si conosce il nome della madre. Ignote sono anche la data di nascita, da collocare verosimilmente [...] in transit, Leiden-Boston 2014, pp. 168-200, e in La disseminazione di un testo a stampa: il caso delle Facetiae di PoggioBracciolini, in Ead., Fare un libro nel Quattrocento, a cura di E. Gatti, Udine 2015, pp. 39-72); L. Piacente, Ludovico Carbone ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] D. era in contatto, fra gli altri, con Giannozzo Manetti, con Leonardo Bruni (dal 1427 cancelliere della Repubblica), con PoggioBracciolini: cioè con alcuni dei più illustri esponenti dell'umanesimo fiorentino del momento, con i quali, e in modo ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] nel 1618 dal certosino Georg Garnefeld, insieme con le biografie di Albergati (1373-1443) di Giacomo Zeno, PoggioBracciolini e Carlo Sigonio e scritti di altri autori.
Le relazioni intellettuali intrattenute da Persio con letterati italiani e ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] Bibliothèque nationale, Fonds Ital. 548), commentati da Jacopo di Poggio, sono l'esempio più illustre per originalità iconografiche e quale F. miniò il De varietate Fortunae di PoggioBracciolini, ritratto di profilo con penetrante verità e Le ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] che gli valse la laurea poetica. Dal settembre 1453 al dicembre 1454 fu impegnato in una feroce polemica con PoggioBracciolini, pur proclamando la sua totale conversione agli studi in una lettera all’amico Iacopo Costanzi.
A Roma tradusse in ...
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TIGNOSI, Niccolò (Niccolò da Foligno)
Carla Frova
– Nacque il 30 marzo 1402 a Foligno da una famiglia eminente: il padre Giacomo era dottore in legge ed ebbe incarichi politici in patria e altrove; l’identità [...] in mano ai turchi nel 1453: fu scritta forse intorno al 1455 e comunque prima del 1459, data della morte di PoggioBracciolini che l’aveva molto apprezzata (ibid., pp. 423-431). La seconda è un lavoro erudito che ripercorre la storia di Foligno ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] oratoria, vari testi di Francesco Filelfo, che gli inviò numerose epistole, e opere di Pio II, Biondo Flavio e PoggioBracciolini. Il 3 maggio 1490 il legato pontificio Iacopo Gherardi gli aveva inviato una copia del commento alla Fisica aristotelica ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] nuova scrittura umanistica, capace di allestire un alto numero di codici di buona e uniforme qualità, in grado di competere con quelli contemporanei di PoggioBracciolini: Ullman giudica la qualità dei codici di G. migliore di quella dell'Eusebio di ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] XIV e il XV secolo, allorché era stata retta da umanisti di chiara fama, come Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, PoggioBracciolini e Bartolomeo Scala. La riorganizzazione operata al tempo di Lorenzo il Magnifico l'aveva permanentemente divisa in due ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...