BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] affronta la questione - in quell'epoca al centro di una vasta polemica nella quale intervennero molte personalità, come PoggioBracciolini e Coluccio Salutati - se la medicina sia superiore alla giurisprudenza. La risposta del B. è positiva e deriva ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] è del 24 ag. 1417; già in esso A. adoperava il nuovo tipo di minuscola libraria canonizzato da PoggioBracciolini pochi anni prima e derivato dall'imitazione della minuscola carolina: la "lettera antica", oggi comunemente denominata "umanistica ...
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BRACALI, Polidoro
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia intorno al 1428 da Antonio e da Giovanna Gariboldi. I documenti pubblici serbano copiose notizie di lui, e si conservano anche alcune filze dell'amministrazione [...] Bracali, addetto alla cancelleria pontificia, lo condusse a Roma dove strinse molte importanti amicizie, tra cui quella con PoggioBracciolini allora segretario di papa Niccolò V. A Roma restò fino al 1457 esercitando la professione medica. Tornato a ...
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BANDINI, Francesco
Cesare Vasoli
Fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XV, secondo le notizie fornite dall'Ammirato era figlio dì Giovanni di Piero e trascorse gran parte della sua vita negli [...] il B. mantenne sempre strette relazioni con il Ficino e l'ambiente ficiniano, particolarmente con il Landino e Iacopo di PoggioBracciolini; fu a lui che il Ficino si rivolse spesso per raccomandare i suoi amici a Mattia Corvino e per tenere al ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] policromi; che poi replicò anche per la pieve di San Donato in Poggio (dat. 1513) e più tardi, su commissione dei Medici, per quella Museo civico di Cortona, in S. Maria a Terranova Bracciolini, e nella chiesa di S.Vivaldo (Montaione), quest'ultima ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] di Matteo Rosselli, nella sala delle eroine bibliche della villa del Poggio Imperiale (Spinelli, 2008, pp. 656, 658, 659).
Dal incaricato di affrescare, su commissione dell’abate Ippolito Bracciolini, il chiostro minore del monastero olivetano di S ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] le facoltà quando era stato a sua volta esule). L'ultima intercessione del Capranica venne trasmessa da Iacopo Bracciolini, figlio di Poggio, che come il G. fu poi coinvolto nella congiura dei Pazzi.
Particolarmente significativa è la raccomandazione ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...