rampollo /ram'pol:o/ s. m. [prob. dal lat. rami pullus "pollone del ramo"]. - 1. (bot.) [ramo sviluppatosi dall'apertura di una gemma: i teneri r. del gelso] ≈ germoglio, pollone. 2. (fig.) a. [chi discende [...] per nascita in linea retta: è l'ultimo r. di un'antica e nobile famiglia] ≈ discendente. ↔ ‖ *antenato, *avo, *capostipite, *progenitore. b. (estens., scherz.) [chi nasce dall'unione di un uomo e di una ...
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Pittore e scultore belga, nato a Haine-Saint-Pierre il 26 aprile 1922. All'Académie des Beaux-Arts di Mons nel 1938-39 studia pittura, disegno e decorazione sotto la guida di L. Buisseret e di L. Navez. Nel 1939 a La Louvière fonda con A. Chavée...
Poeta polacco (Lublino 1807 - Cracovia 1872), di origine austriaca. Partecipò all'insurrezione del 1830-31, e ne ritrasse, con suggestiva semplicità, figure ed eventi in Pieśni Janusza ("Canti di Janusz", 1833). Tentò poi, con maggiori ambizioni...