NAÙKOWSKA, Zofja
Scrittrice polacca, nata a Varsavia il 10 novembre 1886. Sino dai suoi primi racconti (Kobiety, Donne, 1906; Ksiâäé, Principe, 1907; Rowieśnice, Coetanee, 1909) rivelò grande acume psicologico [...] e singolare limpidezza stilistica. Col tempo la sua arte è andata acquistando una più spiccata originalità, per quanto sia evidente in lei la tendenza a seguire dappresso le correnti del tempo, in modo ...
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JOTEYKO, (Joteykówna), Józefa
Studiosa polacca di scienze naturali e mediche applicate alla psicologia e pedagogia, nata nel 1866 a Poczujki, morta il 21 aprile 1928 a Varsavia. Professoressa all'università [...] di Bruxelles, essa vi fondò e diresse la Facoltà internazionale di Pedagogia, redigendo, nello stesso tempo, la Revue Psychologique. Dopo la guerra mondiale ritornò in Polonia e vi si dedicò a problemi ...
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JABÙONOWSKI
. Famiglia polacca, la cui fortuna s'inizia nel sec. XVII con Giovanni Stanislao I (1634-1702). Segnalatosi nella guerra contro il re Carlo Gustavo di Svezia, nel 1655, e in altre campagne, [...] fu nominato nel 1664 palatino di Leopoli e, durante il regno di Giovanni Sobieski, di cui era intimo, generale e grande generale della corona (1676), etmanno di Polonia. Il figlio, Giovanni Stanislao II ...
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KOSSAK-SZCZUCKA, Zofja
Scrittrice polacca, nata a Skowródki in Volinia nel 1890; nipote del pittore Juljusz Kossak. Acquistò notorietà con Pożoga (Incendio, 1922), dove descrisse, in base a ricordi personali, [...] le tragiche vicende della sua terra negli anni 1917-19. Trasferitasi nel 1922 in Slesia, attinse materia per parecchi suoi racconti dalla vita passata e presente della sua nuova patria (Wielcy i mali, ...
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NAGLEROWA, Herminia
Scrittrice polacca, nata a Zaliski nel voivodato di Leopoli il 28 ottobre 1892. Laureata in lettere a Leopoli, fu poi professoressa di ginnasio-liceo a Varsavia, dove svolse anche [...] attività pubblicistica. Arrestata dai Russi nel gennaio 1940 fu liberata in seguito all'accordo polacco-sovietico, entrò nel corpo ausiliario femminile dell'esercito polacco e ne divise le sorti nell'Oriente, in Italia e in Inghilterra.
Prescindendo ...
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PAWLIKOWSKA Jasnorzewska, Marja
Poetessa polacca, nata a Cracovia nel 1895.
Vivo interesse di pubblico e di critica accompagna, da più di un decennio, i volumetti di poesie che la P. va pubblicando con [...] regolarità quasi metodica. Vi ha infatti in esse un senso istintivo per metafore originali e accoppiamenti improvvisi, eppure tanto persuasivi da colpire per la loro stessa semplicità. Ma il valore della ...
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Scrittrice polacca, nata a Varsavia nel 1885.
Le sue prime opere, dedicate alla rappresentazione della vita dei bambini, hanno un carattere prevalentemente pubblicistico. Ne risente un po' anche il suo [...] racconto Ci ludzie (Quella gente, 1933) che tratta della vita del proletariato suburbano negli anni della crisi economica. Si afferma decisamente nel 1934 col romanzo Cale życie Sabiny: ricostruzione retrospettiva, ...
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LUBOMIRSKI
Jan Dabrowski
. Famiglia polacca, che ha avuto un ruolo importante nella storia politica e culturale della Polonia, specialmente a partire dalla seconda metà del sec. XVI. Trae la sua origine [...] contro i Turchi presso Chocim (1621) dove, dopo la morte dell'etmanno K. Chodkiewicz, aveva assunto il comando degli eserciti polacchi. Il più noto dei L. è Jerzy, figlio di Stanisław (nato nel 1616, morto nel 1667), grande maresciallo della corona ...
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OSTROWSKI
Jean DABROWSKI
. Famiglia polacca che ha avuto importanza politica verso la fine del sec. XVIII e nella prima metà del sec. XIX. Fra i suoi rappresentanti più eminenti, Tommaso (1735-1817) [...] col titolo di Lettres slaves. Lasciò 320.000 franchi svizzeri per la fondazione di borse di studio in favore di giovani polacchi che intendessero studiare all'estero.
Władysław, figlio di Tommaso, nato nel 1790 a Varsavia e morto nel 1869 a Cracovia ...
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PAWLIKOWSKI
. Famiglia polacca, risalente al sec. XV, che da più di un secolo, con stile e tradizioni proprie, amore per l'arte e per le bellezze del paesaggio patrio, concezione umanistica e religiosamente [...] i più grandi autori stranieri dell'epoca da Ibsen a Hauptmann e Maeterlinck; creò interpretazioni riuscite di drammi polacchi contemporanei (Przybyszewski, Wyspiański, ecc.); educò all'arte del teatro alcuni fra i migliori attori degli ultimi decennî ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...