Starobinski, Jean
Critico letterario e storico svizzero delle idee (n. Ginevra 1920). Di famiglia di origine polacca, psichiatra e prof. di storia delle idee e di letteratura francese nell’univ. di Ginevra [...] (1958-85), si inserisce in quella illustre tradizione di studiosi svizzeri (da A. Béguin e M. Raymond a J. Rousset) che ha contribuito, in modo determinante, al rinnovamento della critica. Fin dalle prime ...
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Critico polacco (Krzeszowice, Cracovia, 1910 - Cracovia 1975); direttore (1953-70) dell'Istituto di studî letterarî dell'Accademia polacca delle scienze. Saggista e storico letterario, ha pubblicato volumi [...] fondamentali sulla letteratura (Młoda Polska "Giovane Polonia", 1959) e su pittori polacchi dei secc. 19º e 20º. ...
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Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda [...] 'univ. di Łódź e infine (dal 1947) tenne la cattedra di sociologia all'univ. di Varsavia. Nel 1957 fondò l'Associazione polacca di sociologia, di cui fu presidente fino alla morte. La sua opera più notevole, Struktura kłasowa w społecznej świadomości ...
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Uomo politico polacco (Borów, Breslavia, 1874 - Varsavia 1938); deputato alla Duma (1905-12) e quindi alla costituente polacca, divenne presidente del Consiglio e fu più volte ministro delle Finanze. Creò [...] di Polonia e attuò la riforma monetaria. Il fratello Stanisław (1871- 1949), economista e uomo politico, fu ministro della Pubblica Istruzione e degli Affari di Culto (1923-25, 1926) e presidente del Consiglio nazionale polacco a Londra (1942-44). ...
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KLEINER, Julius
Critico letterario polacco, nato a Leopoli il 24 aprile 1886. Prese la libera docenza in letteratura polacca nel 1912, insegnò dal 1916 al 1920 all'università di Varsavia ed è dal 1920 [...] e filosofici, 1925; Sztychy, Incisioni, 1925), ha tentato recentemente anche la trattazione sintetica di tutta la letteratura polacca (Polnische Literatur, in Handbuch der Literaturuwissenschaft, diretto da O. Walzl, 1930; e Zarys dziejów literatury ...
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Matematico polacco (n. Varsavia 1896 - m. 1980), allievo di W. Sierpiński; prof. dell'univ. di Varsavia (dal 1934); vicepresidente dell'Accademia polacca delle scienze e socio straniero dei Lincei (dal [...] di K. riguardano soprattutto i fondamenti della topologia generale e si ricollegano agli studî e ai risultati della "scuola polacca" (K., W. Sierpiński, S. Banach, A. S. Zygmkund, ecc.). La rivista Fundamenta mathematicae, fondata da Sierpiński e ...
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Gran maestro dell'Ordine Teutonico (m. 1441) successore di Michael Küchmeister von Stenberg (1422). Oltre alla pressione esterna polacca, dovette fronteggiare gravi difficoltà interne e in particolare [...] l'unione conclusa tra la nobiltà e gli stati prussiani (1440) per attenuare il governo autocratico dell'Ordine, da cui si dimise (1441) ...
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Medievalista polacco (Mosca 1916 - Varsavia 1999); prof. di storia medievale all'univ. di Varsavia, si occupò della storia polacca, soprattutto altomedievale. Tra le opere: Władza Karola Wielkiego ("L'autorità [...] 1950); Thousand years of Poland (in collab. con S. Herbst e B. Leśnodorski, 1961); Società e cultura nell'alto medioevo polacco (1965); Medieval Poland (in History of Poland, 1968); L'Europe aux IXe-XIe siècles; aux origines des États nationaux (1968 ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] di entrare nell’esercito nazista. Marchiato con il n. 3444, gli venne affidato il compito di ritrarre tutti i prigionieri del campo in “trittici” in cui essi – destinati alla morte, e prima sottoposti ...
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Generale (Zębrak na Podlasiu 1787 - Cracovia 1860). Combatté nelle armate napoleoniche; poi fu a capo dell'esercito nella rivoluzione polacca scoppiata nel 1830: sconfitto a Ostrołęka, passò nel Belgio, [...] dove nel 1839 fu nominato generalissimo ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...