Slavista (Michałowo, Białystok, 1879 - Varsavia 1959). Professore di slavistica all'univ. di Varsavia, si dedicò in particolare a studî di linguistica slava (Historia języka polskiego w zarysie "Profilo [...] storico della lingua polacca", 1934, 2a ed. 1953; Gramatyka języka starosłowiańskiego "Grammatica della lingua paleoslava", 1950). ...
Leggi Tutto
Scrittore romeno, nato nel 1787, o più probabilmente nel 1788, a Hertga, nell'Alta Moldavia, morto a Iaşi, nel 1869. Suo padre, oriundo della Galizia polacca, si chiamava Assakiewicz. L'A. fece i suoi [...] primi studî (filosofia, ingegneria e architettura) a Leopoli (1797-1804), per continuarli poi a Vienna (1805), ma soprattutto a Roma (1808-1812), dove si occupò d'arte, ma anche di letteratura: scrisse ...
Leggi Tutto
ŁYSTOK Secondo il censimento del febbraio 1946 la città conta 73.000 ab.; il voivodato omonimo, in seguito ai mutamenti nella frontiera orientale polacca, misura 23.059 kmq., con 960.477 ab. (densità 43,3). [...] Durante la seconda Guerra mondiale, all'inizio del conflitto russo-germanico nella fase cosiddetta "delle battaglie sulla frontiera", la città ha dato il nome ad una delle più riuscite manovre moderne ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco, morto a Varsavia durante l'insurrezione del 1944, tra il 6 e il 10 agosto.
Animatore e segretario generale, sin dalla fondazione (1933), dell'Accademia letteraria polacca fu, grazie [...] a questa posizione e alla sua feconda attività letteraria, una delle figure più eminenti e più influenti della letteratura polacca nell'ultimo decennio prima della guerra. Nei suoi racconti più recenti (Czarne skrzydla, Ali nere, 2 voll., 1928-29; ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] , ma il centro del culto pagano più importante per gli Slavi sul Baltico diventò Arkona sull’isola Rügen. Anche sul territorio polacco in alcuni centri vi erano templi legati ai culti locali. A Stettino in uno dei templi c’era la statua trifronte di ...
Leggi Tutto
GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] . Nel novembre seguente partì da Milano per la zona di operazioni al comando della ricostituita 1ª legione (o mezza brigata) polacca dell'Armata d'Italia. Il 28 dicembre il G. - che faceva le funzioni di generale di brigata - si distinse conducendo ...
Leggi Tutto
Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] 1967). Il tema della colpa, dell'aiuto e della simpatia che si stabilisce tra una kapò tedesca e un'internata ebrea polacca è il motivo intorno a cui ruota uno dei film concentrazionari più compatti e riusciti del cinema mondiale. Ancora una volta ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico polacco, nato a Varsavia il 4 ottobre 1894. Studiò a Cracovia, a Leopoli e a Vienna; scoppiata la guerra mondiale, si arruolò nella Legione Polacca, combattendo, come artigliere, [...] del patto decennale di non aggressione con la Germania (febbraio 1934), dal conseguente miglioramento dei rapporti tedesco-polacchi, e, per contro, da una maggior indipendenza di mosse nei confronti della Francia (v. polonia: Storia, XXVII ...
Leggi Tutto
Poznań (ted. Posen) Città della Polonia centro-occidentale (556.022 ab. nel 2009), posta alla confluenza dei fiumi Warta e Cybina; capoluogo del voivodato di Wielkopolskie. Già in espansione demografica [...] al potere di W. Gomułka e contribuirono a innescare la rivolta ungherese dello stesso anno.
Voivodato di P. Culla dello Stato polacco anteriore alle spartizioni, dal 1009, all’epoca di Boleslao Chrobry, fu retto da un voivoda. Formò poi gran parte di ...
Leggi Tutto
Poeta e critico polacco (Królówka 1791 - Dresda 1835). Con il suo poemetto idillico Wiesław (1820), e più ancora con il saggio O klasyczności i romantyczności ("Classicismo e romanticismo", 1818) indicava [...] e romantiche: spirito nazionale, forma classica e contenuto romantico, mentre con Mowa o narodouwości Polaków ("Discorso sulla nazionalità dei Polacchi", 1831), preludeva, sulla base delle idee herderiane, alla concezione messianica della nazione ...
Leggi Tutto
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...