GALCZYNSKI, Konstanty Ildefons
Poeta polacco, nato a Dublino in Irlanda il 23 gennaio 1906.
Ricco di fantasia, di una vena satirica che sa attaccare aspramente le mediocrità umane e di un umorismo che [...] si compiace di deformazioni grottesche della realtà, G. è uno dei poeti più popolari, ma anche più discussi della letteratura polacca contemporanea. Ai due poemi Koniec świata (La fine del mondo, 1930) e Ludowa zabawa (Divertimento popolare, 1934) ha ...
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PRUSSIA ORIENTALE (XXVIII, p. 435)
Riccardo Riccardi
ORIENTALE Per gli accordi della conferenza di Potsdam, la Prussia orientale è stata divisa tra la Polonia (parte meridionale) e l'URSS (parte settentrionale). [...] il paralleo di 54°20′ N., passando un poco a settentrione di Braniewo (Braunsberg) e di Gołdap. La parte polacca della Prussia orientale, cioę la Masuria, costituisce ora il voivodato di Olsztyn; la parte annessa all'URSS (repubblica russa) forma ...
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(pol. Wisła; russo Visla; ted. Weichsel) Fiume dell’Europa centro-orientale (1047 km; bacino di 194.300 km2) che scorre interamente in Polonia, della quale è il principale corso d’acqua. Nasce nei Beschidi [...] San. La portata alla foce ha una media di 1120 m3/s, con minimi in estate (500 m3/s o meno) e massimi in aprile (oltre 10.000 m3/s).
Legione della V. Legione polacca costituita da Napoleone I nel 1807; fece parte dell’esercito francese fino al 1814. ...
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MARTINO Oppaviense (da Opava, nome cèco di Troppau) o Polono
Heinrich Kretschmayr
Arcivescovo e storico. Non si conosce l'anno della sua nascita avvenuta a Troppau (Opava); visse a lungo a Praga e a [...] Roma; morì e fu sepolto nel 1278 a Bologna. Per la sua nascita in Slesia, appartenne alla provincia polacca dell'ordine dei domenicani, nel quale era entrato durante il suo soggiorno a Praga. Clemente IV lo nominò cappellano papale, Niccolò III lo ...
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KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] di Leopoli. Nel periodo dell'occupazione tedesca di Leopoli (1941-44) insegnò in una scuola superiore di commercio polacca. Dal 1946 è ordinario nell'università di Breslavia.
Si è occupato di linguistica generale e indoeuropea e, in particolare ...
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Scrittore e uomo politico polacco, nato a Lublin nel 1858. Frequentò la facoltà di legge a Pietroburgo, e non appena laureato dovette riparare all'estero, perché minacciato di un processo politico. Anche [...] , uno studio sul parlamentarismo e sulla psicologia sociale, e infine pubblicò una serie di studî e di articoli nelle riviste polacche di indirizzo nazionalista. Nel 1915, fu costretto a lasciare Varsavia, dove aveva potuto prendere dimora, e morì a ...
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ZIMOROWICZ (anche Zimorowic), Szymon
Poeta polacco, nato a Leopoli nel 1608, morto a Cracovia nel 1629.
È autore di Roksolanki (prima edizione, 1654), raccolta di canti di contenuto amoroso, idillico-pastorale, [...] , vivacità, ricchezza formale e aderenza psicologica agli argomenti trattati, uno dei documenti più interessanti della lirica secentesca polacca. Vi sono in essi palesi riflessi della poesia classica (specialmente di Ovidio) e di quella pastorale e ...
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Pseudonimo del romanziere francese di origine russa Roman Kacev (Vilna 1914 - Parigi 1980). Trasferitosi in Francia partecipò alla Resistenza e intraprese poi la carriera diplomatica. Si affermò nel 1956 [...] du ciel, raggiungendo poi la più vasta notorietà con La promesse de l'aube (1960), in cui racconta la sua infanzia russa, polacca e francese. Altre sue opere: Lady L. (1963); La danse de Gengis Cȯhn (1967); Chien blanc (1970); Les enchanteurs (1973 ...
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Stato preunitario eretto (1569) dalla dinastia dei Medici e comprendente quasi tutta la regione. Avvicinatosi alla Francia alla fine del 16° sec. e inseritosi nella più vasta politica europea, conobbe [...] estinzione della dinastia medicea (1737). Assegnato a Francesco di Lorena (1708-1765) dopo la guerra di successione polacca, il Granducato, entrato in orbita asburgica, visse un'intensa stagione di riforme economiche, amministrative ed ecclesiastiche ...
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Slavista, nato nel 1856 a Tarnopol in Galizia, studiò a Leopoli e divenne nel 1881 professore all'università di Berlino della quale è presentemente professore emerito. Glottologo, studioso di storia culturale, [...] Lipsia 1905), alla quale però va preferita la più ampia e meglio documentata esposizione della stessa letteratura in lingua polacca (Historja literatury rosyjskiej, 2 voll., Leopoli 1922-23). Riguardano i primordî culturali di tutti i popoli slavi la ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...