Nacque nel 1493 dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d'Aragona. Trasferitasi la madre, dopo lo sfacelo del dominio sforzesco, nel ducato di Bari cedutole da Ludovico il Moro, visse a Bari [...] chiamati e protetti, che con molteplici opere vi divulgarono l'arte italiana. Sante Guggi eseguì i bei sepolcri dei re polacchi; Bartolomeo Berecci e Giovanni Cini quel gioiello che è la cappella dei Sigismondi in Cracovia; il padovano G. M. Moscal ...
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TORUŃ (Thorn; A. T., 51-52)
Marina EMILIANI SALINARI
Karl JORDAN
Città della Polonia settentrionale, capoluogo del voivodato di Pomerellia (Pomorze), situata, a circa 35 m. s. m., sulla Vistola a [...] pace di Tilsit passò al granducato di Varsavia, nel 1815 fu però nuovamente unita alla Prussia. Nel 1919 Toruń divenne polacca. In Toruń nacque (1473) Copernico.
Fra le istituzioni culturali della città sono l'Istituto baltico, fondato nel 1925, e il ...
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UniCredito Gruppo bancario (dal 2008 UniCredit) sorto nel 1998 in seguito all’aggregazione del Credito Italiano e di Rolo Banca 1473 S.p.A. con Cariverona, Cassa di risparmio di Torino e Cassamarca. Nel [...] corso del 1999 ha acquistato la Cassa di risparmio di Trento e Rovereto, la Cassa di risparmio di Trieste e la polacca Bank Pekao; nel 2000 la croata Splitska Banka e la slovacca Pol´nobanka e ha assunto anche il controllo della bulgara Bulbank. Nel ...
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Uomo politico polacco (Suwałki 1891 - Oxford 1969); appartenne alla corrente di Piłsudski. Dopo aver tenuto varî incarichi di governo nel settore economico, il colonnello K. fondò nel 1937 il cosiddetto [...] e tendeva a rafforzare la supremazia dell'elemento militare nella vita politica polacca. Antiebraica e anticomunista, essa rappresentò la traduzione, in termini polacchi, delle tendenze autoritarie affermatesi in Europa col fascismo e il nazismo ...
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Giocatore polacco (n. Dzierżoniów 1995). Centravanti dinamico e duttile, in grado di assumere i ruoli di seconda punta e ala destra, dopo aver giocato per il Zagłębie Lubin, nel 2016 è stato acquistato [...] dal KS Cracovia. Nel 2018 è passato a giocare con il Genoa e dal 2019 è attaccante nel Milan. Dal 2018 fa parte della nazionale polacca. ...
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MICIŃSKI, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, drammaturgo e romanziere polacco, nato a Łodź il 9 novembre 1873, ucciso presso Čirikova (Bielorussia) in circostanze non ben chiarite nel febbraio 1918. Studiò [...] un soggiorno in Spagna nel 1897-98 tornò a Varsavia. Carattere espressionista hanno i suoi romanzi-miti sulla storia polacca, Nietota. Księga tajemna Tatr ("Il ginepro. Libro segreto dei Tatra", 1910) e Xsiądz Faust ("Padre Faust", 1913). In essi ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive (Zemstvo), riformando il codice penale; ma l'insurrezione polacca del 1863 arrestò tale movimento e spinse A. a una politica reazionaria che esasperò gli elementi liberaleggianti e ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] e stimato da Federico il Grande. Avversario tenace dell'oscurantismo, contribuì molto al rinnovamento della cultura polacca con opere in prosa (Mikołaja Doświadczynskiego przypadki "Le avventure di Mikołaj Doświadczynski", 1776; Pan Podstoli "Il ...
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Scultore, stuccatore e architetto (Chiasso 1658 circa - Bruna, od. Brno, 1729), forse allievo di Carlo Fontana. In Moravia decorò il Palazzo Vescovile di Kroměříž (1679) e il castello di Šebetov (1694). [...] S. Anna a Cracovia, nella chiesa di S. Andrea, nella chiesa dei domenicani, ecc., esercitando grande influenza sulla scultura polacca. Tornato in Moravia (1702) eseguì, tra l'altro, le decorazioni dei castelli di Panice e Březovice e del convento di ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Traduttore instancabile (più di 100 voll. soprattutto di scrittori francesi, fra cui le opere complete di Molière e di Balzac), B.-Z. è stato anche uno [...] dei più fecondi e più autorevoli critici teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", 10 voll., 1920-32) e autore di saggi sulla letteratura francese e polacca (Ludzie żywi "Uomini vivi", 1929). ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...