Pittore polacco, nato l'11 febbraio 1841 a Szczebrzeszyn, morto il 12 giugno 1915 a Radom. Nel 1862 si recò a Monaco di Baviera, dove lavorò sotto la direzione dei fratelli Francesco, Adamo e Carlo von [...] nel 1867 aprì il proprio studio. Il B. fu soprattutto un pittore di battaglie e trasse i proprî temi dalla storia polacca del secolo XVII. Per un certo tempo dipinse anche soggetti della puszta ungherese. La dimora in Monaco non valse a mutare il ...
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SUDOVIANA, Cultura
Red.
Prende nome di cultura o civiltà S. una cultura che assunse caratteri particolari, legata a una popolazione stanziata, in età storica, nell'area N-E della attuale Repubblica [...] nel II sec. d. C., col nome di Sudeni. Recenti campagne sistematiche di esplorazione archeologica da parte di studiosi polacchi e sovietici hanno posto in luce presso le località di Szwajcaria, Zywa Woda, Osowa e Szurpily aree sepolcrali databili fra ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] -ungarico. Alla fine del 1916 assunse la carica di ministro della Guerra nel Consiglio di Stato, organizzato nei territorî polacchi da Austria e Germania. Il rifiuto di collaborare ulteriormente allo sforzo bellico degli Imperi Centrali costò a P. l ...
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Figlio (Leopoli 1677 - Lunéville 1766) di Raffaele, vicetesoriere della Corona; voivoda di Posnania, avversò Augusto II e, dopo la sconfitta di questi a opera di Carlo XII, fu eletto re (1704) dalla Confederazione [...] suocero di Luigi XV (1725), per la seconda volta fu acclamato (1733) re dalla nobiltà polacca, che contava sull'appoggio francese. Ma durante la guerra di successione polacca S. fu attaccato da Russia e Prussia, che imposero Augusto III e con la pace ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionale polacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, [...] di intesa con la Russia considerando la Germania come il maggiore ostacolo alla resurrezione della Polonia. Rappresentante del governo polacco alla conferenza della pace con I. Paderewski, tornò in Polonia nel 1920 ma non riuscì a intendersi con J ...
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Rivista letteraria e politica («Il messaggero russo»), fondata a Mosca (1856) da M.N. Katkov. Ebbe dapprima carattere d’avanguardia, pubblicando molte opere di denuncia e trattando i maggiori problemi [...] provinciali, I. Turgenev Padri e figli, F. Dostoevskij Delitto e castigo e I demoni, L. Tolstoj Anna Karenina e parte di Guerra e pace. Dopo l’insurrezione polacca del 1863 divenne l’organo dell’estrema reazione. Cessò le pubblicazioni nel 1906. ...
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Haśkalah Termine ebraico derivante dalla radice śkl, «ragione», con cui si indica il movimento culturale (soprattutto letterario), ma anche politico-sociale, sorto nel 18° sec. in seno alle comunità ebraiche [...] . Sulle orme dell’Illuminismo europeo, la H. promosse un rinnovamento dei contenuti culturali del giudaismo e l’emancipazione politica e sociale degli Ebrei. Il movimento si estese poi nella Galizia polacca (1820-60) e infine in Russia (1840-81). ...
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Poeta polacco (Leopoli 1558 - Czernięcin 1629). Di origine borghese, trascorse la sua vita al servizio di Jan Zamoyski, che gli affidò (1593) l'organizzazione dell'Accademia di Zamość. Fu fecondo poeta [...] in lingua latina (importante la tragedia Castus Ioseph, 1587), ma la sua fama è affidata a Sielanki ("Idillî", 1614), in cui, pur seguendo le orme di Teocrito e Virgilio, ritrae con un delicato senso realistico la vita campagnola polacca del tempo. ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] studenti provenienti dalla Polonia avevano non solo frequentato l'Università di Padova, ma vi avevano creato una sorta di accademia polacca, i cui membri godevano ora di prestigio e di influenza in patria. In verità, l'I. descrive Cracovia come un ...
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LATO, Grzegor
Luca Valdiserri
Polonia. Mielec, 8 aprile 1950 • Ruolo: ala destra • Squadre di appartenenza: 1968-78: Stal Mielec; Lokeren; Altante • In nazionale: 95 presenze e 42 reti (esordio: [...] 1972)
Tecnico e velocissimo, è stato un grande esempio di ala imprendibile per l'avversario. Con la nazionale polacca, accanto al portiere Tomaszewski, al centrocampista Deyna e al goleador Szarmach, ha partecipato prima alla conquista del titolo ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...