BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] nel 1756 a Varsavia, al contrario della maggior parte degli artisti, il B., come G. B. Internari, seguì il sovrano nella capitale polacca; il suo soggiorno in questa città pare sia stato più lungo di quel che in genere si creda, dal 1756 fino al 1764 ...
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SUDOVIANA, Cultura
Red.
Prende nome di cultura o civiltà S. una cultura che assunse caratteri particolari, legata a una popolazione stanziata, in età storica, nell'area N-E della attuale Repubblica [...] nel II sec. d. C., col nome di Sudeni. Recenti campagne sistematiche di esplorazione archeologica da parte di studiosi polacchi e sovietici hanno posto in luce presso le località di Szwajcaria, Zywa Woda, Osowa e Szurpily aree sepolcrali databili fra ...
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BELLOTTI (Belloto, Beloti, Beloto, Belotti, Belotto), Giuseppe Simone
Stefan Kozakiewicz
Appartenne alla schiera di architetti e capomastri generalmente provenienti dalla Valsolda che, dalla seconda [...] , le ricche famiglie nobili e gli ordini religiosi. Il loro apporto italianizzante non fu senza importanza per la corrente tardobarocca polacca, che era dominata, proprio negli anni in cui svolse la sua attività il B., dalla personalità insigne dell ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (v. vol. i, p. 204)
A. Adriani
Le più notevoli scoperte avvenute sono quelle di alcuni ipogei con decorazione dipinta e quelle che hanno accompagnato [...] .; M. L. Bernhard, in Studia Muzealne, Poznań, II, 1957; M. Novicka, in Archaeologia, XI, 1959-60, p. 183 ss. (in polacco); A. J. B. Wace, A. H. S. Megaw, T. C. Skeat, Hermopolis Magna, Ashmunein. The Ptolemaic Sanctuary and the Basilica, Alessandria ...
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(ted. Kattowitz) Città della Polonia sud-occidentale (311.179 ab. nel 2008), capoluogo del voidovato della Slesia (Slaskie), esteso a S nell’alto bacino della Vistola. Principale centro della conurbazione [...] formando un’unica estesa regione urbana), K. ha svolto un ruolo di prim’ordine nell’industrializzazione polacca, con industrie estrattive, siderurgiche, metallurgiche (zinco), meccaniche, chimiche, del vetro e agricole (del legno, della birra ...
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OSTRÓW LEDNICKI
K. Zurowksa
Insediamento fortificato medievale sito sull'isola di Lednica nel lago omonimo, nella regione della Grande Polonia.La storia di O. è nota solo sulla base di dati di natura [...] roku 1000 [Architettura dei Piasti intorno al Mille], in Pocza̧tki Państwa Polskiego. Księga Tysia̧clecia [Le origini dello Stato polacco. Il libro del millennio], II, Poznań 1962, pp. 245-268; G. Mikołajczyk, Une résidence des Piasts sur l'île de ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] di Toscana. In una lettera di poco successiva (13 ag. 1788) raccontò di essersi recato in Sicilia in compagnia del re polacco. Nella missiva del 20 sett. 1788 pregò il Bacciarelli d'intercedere a suo favore presso il re poiché desiderava ottenere da ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] per la storia dell'arte sacra), Kraków 2005, I, 3, pp. 211-245; K. Stefański, Architektura XIX wieku na ziemiach polskich (Architettura polacca nel XIX secolo), Warszawa 2005, pp. 44 s., 49 s., 72-78, 124 s., 186-188; J. Lewicki, Mi¢dzy tradycją a ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] Górze (Tesori d'arte a Jasna Gora), Warszawa 1974, pp. 73 ss.; M. Karpowicz, Sztuka polska XVII wieku (L'arte polacca nel XVII secolo), Warszawa 1975, pp. 21-24; W. Toinkicwicz, in Słownik artystów polskich i obcych w Polsce działaja̢cych (Dizionario ...
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Scultore francese (Montauban 1861 - Vésinet 1929). Studiò a Tolosa, poi a Parigi con J. Dalou e J.-J. Falguière e infine con A. Rodin, col quale rimase quindici anni. Circa il 1900 cominciò a orientarsi [...] (statua della Vergine, 1919; della Francia, 1923; monumento del generale Alvear a Buenos Aires, 1923; Epopea polacca, 1929, ecc.) l'assunto celebrativo prevale sulla ricerca formale. Eseguì anche molti ritratti, pastelli, affreschi mitologici e ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...