Diplomatico e uomo politico polacco (Łempice, Varsavia, 1876 - Polanica-Zdrój 1958); esponente del partito della democrazia nazionale (Narodowa Demokracja) di R. Dmowski, fu membro a Londra del comitato [...] (1917-18); segretario generale della delegazione polacca alla conferenza di Parigi (1919-20); deputato, ministro a Roma nel 1925, senatore; fu tenace avversario di J. Piłsudski e successori, la cui politica combatté sino all'ultimo sull'organo ...
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Storico della letteratura polacco (Zawadyńce, Podolia, 1848 - Leopoli 1904). È il migliore rappresentante in Polonia della critica positivistica. Le sue opere principali sono Nasi powieściopisarze ("I [...] nostri narratori", 1887-95) e Historja literatury polskiej ("Storia della letteratura polacca", 6 voll., 1899-1900). ...
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Poeta polacco (Plock 1897 - Varsavia 1962). Alcune raccolte di versi, da Wiatraki ("Mulini a vento", 1925) a Krzyk ostateczny ("Ultimo grido", 1938), hanno fatto di B., prima della guerra, il più schietto [...] rappresentante della poesia rivoluzionaria polacca. Combattente durante la guerra, raccolse le sue impressioni e i suoi incitamenti in Bagnet na broń ("Baionetta inastata", 1944) e Drzewo rozpaczające ("L'albero disperato", 1945). La sua ultima ...
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Pittore e acquafortista (Misy-sur-Yonne, Seine-et-Marne, 1745 - Parigi 1830). Allievo a Parigi di F. G. Casanova, subì l'influsso anche di A. Watteau. A Varsavia (1774-1804) ebbe importanza per lo sviluppo [...] della pittura polacca. Notevoli i disegni che illustrano costumi e avvenimenti politici polacchi. ...
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Slavista polacco (Cracovia 1891 - ivi 1965); prof. di filologia slava nelle univ. di Poznań, Leopoli e Cracovia. Opere principali: O prasłowiańskiej metantonii ("Sulla metatonia protoslava", 1918); Gramatika [...] Szkice z dziejów rozwoju i kultury języka polskiego ("Saggi intorno alla storia dell'evoluzione e della cultura della lingua polacca", 1938); O pochodzeniu i praojcźyznie Słowian ("Sull'origine e la patria più antica degli Slavi", 1946); Język polski ...
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Critico e storico della letteratura polacco (Łyszkowice, Łódź, 1890 - Cracovia 1948). È autore, oltre che di note monografie su H. Sienkiewicz, M. Rodziewicz, J. Kaden-Bandrowski, di un'opera sulla letteratura [...] Obraz wspólczesnej literatury polskiej 1884-1933 "Quadro della letteratura polacca contemporanea 1884-1933", 1934-36; vol. IV, Najnowsza polska twórczość literacka "La più recente produzione letteraria polacca", 1938), preziosa per la sua ricchezza d ...
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Compositore polacco (Dębica, Rzeszów, 1933 - Cracovia 2020). Allievo della scuola superiore di musica di Cracovia, della quale è poi stato docente e rettore (1972-87), si è imposto come uno dei principali [...] esponenti della musica contemporanea polacca. Richiamandosi inizialmente alle esperienze della scuola di Darmstadt, P. ha approfondito la ricerca timbrica, dimostrando interesse per la vocalità (soprattutto corale), per temi filosofico-religiosi, per ...
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Critico letterario polacco (Varsavia 1822 - Podgórz, Cracovia, 1846). Fece parte del gruppo degli "entusiasti" di Varsavia di cui fondò l'organo (Pzegląd Naukowy "Rivista scientifica", 1842-50) collaborandovi [...] con violenti articoli di carattere filosofico-letterario. Organizzò l'insurrezione polacca del 1846 in cui trovò la morte. ...
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Uomo d'arme e diplomatico (Genova 1697 - Bologna 1773). Ambasciatore genovese a Vienna (1731), passò poi (1733) al servizio dell'Austria. Comandò la flotta che doveva difendere le coste napoletane dagli [...] Spagnoli durante la guerra di successione polacca e più tardi la flottiglia del Danubio contro i Turchi. Nel 1741 fu promosso tenente maresciallo. Governatore e comandante generale del ducato di Mantova (1742-45), fu successivamente, con un breve ...
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Poeta polacco (Łódź 1894 - Zakopane 1953). Legato al gruppo di Skamander e attivo anche come saggista, critico, organizzatore di cabarets artistici, fu tra i protagonisti della vita culturale in Polonia [...] di una Polonia sull'orlo del baratro, considerato da molti il suo capolavoro, e il poema incompiuto Kwiaty polskie ("Fiori polacchi", 1940-44, pubbl. 1949). Magistrale l'attività di T. come traduttore. Postuma è uscita l'edizione complessiva Dzieła ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...