Uomo di stato polacco (Varsavia 1770 - Montfermeil, Francia, 1861); figlio di Adam e Izabela Fleming; dopo le spartizioni della Polonia si propose di sollevarne le condizioni attraverso un miglioramento [...] a quello ungherese. Oltre che per la sua attività di uomo di stato, il Cz. ha un posto di rilievo nella storia della cultura polacca per il suo mecenatismo e per varie opere, la più significativa delle quali è il poema elegiaco Bard polski ("Il bardo ...
Leggi Tutto
VOSS, Otto Karl Friedrich von
Carlo Antoni
Uomo di stato prussiano, nato a Berlino l'8 giugno 1755, morto ivi il 30 gennaio 1823. Di antica famiglia del Meclemburgo, intraprese la carriera giudiziaria, [...] l'organizzazione dei territorî acquistati dalla Prussia con la seconda spartizione della Polonia, ma, scoppiata nel 1795 l'insurrezione polacca, fu esonerato dall'ufficio. Dopo due anni salito al trono Federico Guglielmo III, riebbe la carica, cui si ...
Leggi Tutto
Gutman, Israel. – Storico israeliano (Varsavia 1923 – Gerusalemme 2013). Sopravvissuto alla rivolta del ghetto di Varsavia e ai campi di concentramento, si è trasferito in Israele dove ha iniziato la carriera [...] ghetto di Varsavia, tradotto in Italia nel 1996, racconto della rivolta che vide deportare nei campi di sterminio gli ebrei del ghetto della capitale polacca, che è la ricostruzione di un periodo capitale non solo della storia ebraica ma mondiale. ...
Leggi Tutto
Lublino
Città della Polonia orientale, capoluogo del voivodato omonimo. Ricordata fin dal sec. 10°, distrutta dai tatari nel 1240 e dai cosacchi nel sec. 17°, L. fu una delle città commerciali più ricche [...] e Polonia era trasformato in unione reale, sanzionante di fatto la sottomissione dei lituani al regno polacco. Assegnata all’Austria nella terza spartizione polacca (1795), L. fece parte dal 1809 del granducato di Varsavia e nel 1815 fu data alla ...
Leggi Tutto
Poznań (ted. Posen) Città della Polonia centro-occidentale (556.022 ab. nel 2009), posta alla confluenza dei fiumi Warta e Cybina; capoluogo del voivodato di Wielkopolskie. Già in espansione demografica [...] al potere di W. Gomułka e contribuirono a innescare la rivolta ungherese dello stesso anno.
Voivodato di P. Culla dello Stato polacco anteriore alle spartizioni, dal 1009, all’epoca di Boleslao Chrobry, fu retto da un voivoda. Formò poi gran parte di ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] loro protagonisti.
L'E. fu così a Vienna fra il 1735 ed il 1738, proprio negli anni della guerra di successione polacca; completò poi la propria educazione a Venezia, dove poté valersi - afferma il Gennari - "d'eccellenti maestri", quindi, il 20 genn ...
Leggi Tutto
Generale (Varsavia 1896 - Mosca 1968). Ufficiale nella prima guerra mondiale, nel 1917 aderì alla rivoluzione bolscevica combattendo in seguito nell'Armata Rossa. Percorsi rapidamente i gradi della carriera [...] , congiungendosi con le forze britanniche del gen. M. C. Dempsey a Wismar. Nel nov. 1949, per la sua origine polacca, fu imposto dall'URSS al governo di Varsavia come ministro della Difesa e vicepresidente del Consiglio, cariche che mantenne fino al ...
Leggi Tutto
(ted. Allenstein) Città della Polonia nord-orientale (176.387 ab. nel 2009), capoluogo del voivodato di Warmińsko-Mazurskie. È un importante centro ferroviario e stradale (135 km a SE di Danzica) con [...] del generale L. Bennigsen vi furono sconfitti dai Francesi, comandati dal maresciallo N.-J. Soult. Durante la Prima guerra mondiale fu per poco tempo occupata dalla 2° armata russa (28-29 ag. 1914). Dal 1945 è incorporata alla Repubblica Polacca. ...
Leggi Tutto
Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] immediatamente al movimento comunista, che anzi sviluppò una varietà di atteggiamenti. Da una parte, la corrente polacca e ungherese del "c. nazionale" (come fu definita da osservatori occidentali) invocava i principi della politica iugoslava ...
Leggi Tutto
(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] baltiche. Decaduta per le conseguenze delle guerre di religione, della guerra dei Trent’anni e di quella di successione polacca, dopo la prima spartizione della Polonia (1772) tornò a essere città libera; dal 1793 al 1919 appartenne alla Prussia ...
Leggi Tutto
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...