Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della cultura russa, introducendovi elementi e generi occidentali. Scrisse ...
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ZALESKI, Bohdan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Bohatyrka nell'Ucraina il 14 febbraio 1802; morto a Villepreux in Francia il 31 marzo 1886. Nella scuola di Humań, ove trascorse la sua adolescenza, [...] Il periglio di Zb., 1839), che gli permettessero di assurgere, accanto all'amico Mickiewicz, a poeta-vate della nazione polacca. Tentativi falliti più ancora di quello di dare del proprio spirito una sintesi filosofico-poetica col poema Duch od stepu ...
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PEIPER, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, critico, teorico dell'arte e drammaturgo polacco, nato a Cracovia il 3 maggio 1891, morto a Varsavia il 9 novembre 1969. Studia a Cracovia, Berlino e Parigi; [...] ", 1925), svolsero un ruolo fondamentale nell'elaborazione teorica e nella pratica poetica dell'avanguardia letteraria polacca.
Muovendo da una visione ottimistica della civiltà moderna, P. ha elaborato una concezione razionalistico-costruttivista ...
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Scrittore e uomo di stato polacco (Derkały, Wołkowysk, 1750 - Varsavia 1812). Studiò a Cracovia, Vienna e Roma, dove si laureò in giurisprudenza e teologia. Come membro della "Commissione educativa" riordinò [...] sono: Do St. Malachowskiego ("A St. Malachowski", 1788-89), che contiene il programma delle riforme, e O ustanowieniu i upadku konstytucji polskiej 3 maja 1791 ("Sull'origine e la decadenza della costituzione polacca del 3 maggio 1791", 1793). ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1530 - Lublino 1584). Studiò a Cracovia, a Königsberg e (dal 1552) a Padova. Ritornato in patria fu per alcuni anni segretario di Sigismondo Augusto, ma alla vita politica [...] suo podere di Czarnolas. Come poeta latino (elegie, odi, epigrammi) K. non differisce molto dai contemporanei; come poeta polacco, invece, egli è il primo che abbia introdotto nella letteratura patria gli ideali poetici e culturali del Rinascimento e ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] e redditizi incarichi. Ma durante il viaggio l'Addollo lo abbandonò. Privo di mezzi, senza alcuna conoscenza della lingua polacca, il B. fu tratto dalla difficile situazione nell'autunno 1742 da alcuni musici italiani diretti alla corte di Russia ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] matura. In tutti questi componimenti è adombrata la posizione del poeta di fronte al problema, fondamentale per i fuoriusciti polacchi, delle colpe della sciagura patria e delle vie atte a condurre alla risurrezione della Polonia. Tale problema è al ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] una forte valorizzazione della ritmicità della lingua. Autore di numerose traduzioni in ciuvascio di poesia russa, francese, ungherese e polacca, e della prima versione dei sonetti danteschi, dal 1960 A. ha iniziato a scrivere anche poesie in russo ...
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Poeta polacco (Szymborze, Cuiavia, 1860 - Poronin, Zakopane, 1926). Studiò a Lipsia e a Breslavia; si stabilì (1889) a Leopoli, dove (dal 1909) insegnò letteratura comparata all'università. Scrisse dapprima [...] con gli uomini fratelli (Księga ubogich "Il libro dei poveri", 1916, che contiene alcune fra le più belle liriche della letteratura polacca; Mój świat "Il mio mondo", 1926). Notevole è anche l'opera di K. come traduttore di poeti classici e moderni. ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] elettivo come la Polonia e l'efficienza militare di un paese travagliato da guerre interne ed esterne. La crisi polacca è ricondotta agli errori di Giovanni Casimiro, che non ha rispettato l'autonomia stabilita per tradizione alle supreme gerarchie ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...