Pittore polacco (Suwalki 1849 - Monaco 1915). Studiò con A. Wagner e J. Brandt a Varsavia, Dresda, Praga e a Monaco, dove si stabilì (1876). Dipinse soprattutto quadri di genere, d'argomento polacco (Avamposto [...] polacco, Wiesbaden). ...
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Uomo politico polacco (Zwierzyniec, Leopoli, 1909 - Varsavia 1970). Prigioniero dei Tedeschi dal 1939 al 1945, alla fine del conflitto ritornò in Polonia e raggiunse il Partito socialista polacco. Dopo [...] la fusione (1948) di quest'ultimo con il Partito operaio polacco, R. entrò nel comitato centrale del neocostituito Partito operaio unificato polacco (POUP). Ministro della Marina mercantile (1949-50) e dell'Educazione superiore (1950-56), dal 1956 al ...
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BERTUCCIO
R. Polacco
Maestro fonditore attivo a Venezia, il cui nome, qualificazione artistica e cittadinanza si leggono, insieme alla data, sull'iscrizione incisa sulla porta bronzea che chiude l'ingresso [...] 1984, pp. 59-75; M. Muraro, La vita nelle pietre. Scultura marciana e civiltà veneziana del Duecento, Venezia 1985, p. 86; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia Arti 1, 1987, pp. 32-38; id., rec. a Muraro, 1985, ivi, 2, 1988 ...
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Uomo politico e storico polacco (Waliszew, presso Łowicz, 1909 - Varsavia 2003). Laureato in storia, nel 1931 entrò nel Partito socialista polacco. Durante il secondo conflitto mondiale visse in Francia [...] all'Accademia di scienze politiche e poi (dal 1946) all'università di Varsavia. Membro influente del Partito socialista polacco, nel 1948 entrò a far parte del Partito operaio unificato. Ministro dell'insegnamento superiore e dell'educazione (1965 ...
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Scrittore polacco (Oświęcim 1527 - Tykociń 1603). Studiò a Padova (1543-48); adattò per il pubblico polacco il Cortegiano di B. Castiglione (Dworzanin polski, 1566), creando con esso, oltreché uno specchio [...] di vita per il gentiluomo polacco, anche un modello di prosa colta. ...
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Musicista e uomo politico polacco (Kuryłówka, Podolia, 1860 - New York 1941). Studiò dapprima al conservatorio di Varsavia, poi con J. Leszetycki. Esordì quale concertista di pianoforte nel 1887, affermandosi [...] svolse attività politica in Svizzera e negli USA, dove (1917-19) rappresentò il Comitato nazionale polacco, guadagnando alla causa polacca larghi strati dell'opinione pubblica nordamericana, compreso il presidente W. Wilson. Tornato in patria, fu ...
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Storico e uomo politico polacco (n. Cracovia 1849 - m. in Posnania 1935); prof. univ. di storia del diritto polacco, nella sua Dzieje Polski ("Storia della Polonia", 1879), come in altre opere precedenti [...] e posteriori, intese prospettare le condizioni interne e le manchevolezze della costituzione quali cause principali della decadenza dell'antico stato polacco. ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1883 - Londra 1972); rappresentante polacco a Berna (1918), ad Atene (1919), a Roma (1922-26). Dopo il colpo di stato di Piłsudski fu ministro degli Esteri (1926-32). Di [...] nuovo ministro degli Esteri nel governo polacco in esilio (1939-41), alla morte del presidente W. Raczkiewicz (1947) fu eletto presidente nominale della repubblica polacca (Londra). ...
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Giurista e storico polacco (Chodorów 1858 - Leopoli 1933); dal 1885 prof. di diritto polacco all'univ. di Leopoli, polemizzò con Th. Mommsen in difesa della cultura slava. Tra le sue opere più importanti: [...] Studia nad prawem polskiem ("Studî sul diritto polacco", 1885); Genealogja Piastów ("La genealogia dei Piasti", 1895); Corpus Iuris Polonici Medii Aevi, 1891; Królestwo Polskie 1295-1370 ("Il regno di Polonia", 3 voll., 1919-20). ...
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Uomo politico polacco (Sendziepowice 1803 - Dresda 1877), rappresentò a Londra il governo polacco durante l'insurrezione del 1830-31. Ritiratosi a vita privata, dopo i massacri galiziani del 1846 sostenne [...] (1848) al congresso slavo di Praga e per il suo atteggiamento filorusso divenne (1862) capo del governo civile polacco, ottenendo da Alessandro II importanti concessioni. Dopo lo scoppio della rivoluzione del 1863 e la conseguente repressione russa ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...