Storico polacco (Breslavia 1843 - Halle 1919), prof. nelle univ. di Breslavia (1874) e di Halle (1888-1913). È autore di numerosi studî di storia tedesca, e inoltre di una vasta storia universale: Weltgeschichte [...] seit der Völkerwanderung (9 voll., 1901-16; 2a ed., post., 10 voll., 1920-21) ...
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Musicista polacco (Lublino 1881 - Ragusa, Dalmazia, 1954). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Lipsia con A. Nikisch e H. Riemann. È autore di opere, balletti, musiche orchestrali, corali e da [...] camera. Compositore d'ispirazione impressionista, adottò nella sua produzione le scale musicali slave e persiane ...
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Musicista polacco (Varsavia 1846 - Leopoli 1918). Allievo di S. Moniuszko, fu direttore d'orchestra all'Opera di Varsavia (1873-1900). Scrisse pregevoli composizioni d'ogni genere. Anche il figlio Tadeusz [...] (Leopoli 1889 - New York 1955) fu direttore d'orchestra e compositore di musiche sinfoniche e da camera ...
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Chimico polacco naturalizzato svizzero (n. Myszakowie, Słupca, 1860 - m. 1910), prof. nell'univ. di Berna, presidente della Società chimica svizzera; autore di importanti ricerche strutturali nel campo [...] della chimica dei coloranti organici naturali, in particolare di quelli del gruppo delle antocianidine, del flavone e del cromone ...
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Poeta polacco (n. in Ucraina 1908 - m. Varsavia 1967). Inserì, fantasticamente trasfigurati, aspetti del nativo paesaggio ucraino e motivi esotici in una poesia di tono riflessivo, aperta ad ampie visioni: [...] Wiersze stepowe ("Versi della steppa", 1938); Doświadczenia ("Esperienze", 1953); Zielone ptaki ("Uccelli verdi", 1958); Anna (1967) ...
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Scultore polacco (Méry-sur-Cher, Francia, 1835 - Parigi 1909). Allievo di Fr. Jouffroy, lasciò numerose sculture in Francia, Belgio, Russia, Austria, Polonia: medaglioni e busto-ritratti, statue allegoriche, [...] monumenti (ad A. Mickiewicz in Varsavia, a Copernico nell'univ. di Cracovia, al conte A. Gołuchowski a Leopoli) ...
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Vescovo e scrittore politico polacco (Płock 1530 - Ciążyn 1607). Studiò a Bologna, Padova e Roma e pubblicò a Venezia la sua opera più celebre, De optimo senatore libri duo (1568), in cui sosteneva la [...] funzione moderatrice del senato nei rapporti tra il monarca e la nobiltà ...
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Musicista polacco (Przemyśl 1904 - Cracovia 1957). Studiò al conservatorio di Varsavia e dal 1945 fu prof. di composizione in quello di Cracovia. Scrisse musiche orchestrali (Wariacje symfoniczne, 1937; [...] I e II Symfonia, 1944 e 1956; Hungaria 1956, 1957, ecc.), vocali orchestrali, da camera e per film ...
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Critico letterario polacco (Varsavia 1822 - Podgórz, Cracovia, 1846). Fece parte del gruppo degli "entusiasti" di Varsavia di cui fondò l'organo (Pzegląd Naukowy "Rivista scientifica", 1842-50) collaborandovi [...] con violenti articoli di carattere filosofico-letterario. Organizzò l'insurrezione polacca del 1846 in cui trovò la morte. ...
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Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...