Numismatico polacco (Liegnitz 1858 - Hirschberg 1930). Prof. di numismatica all'univ. di Breslavia; la sua opera principale è la Schlesiens Münzgeschichte (1887-99); pubblicò inoltre Die Münze in der Kulturgeschichte [...] (1909); Münzkunde und Geldgeschichte der Einzelstaaten des Mittelalters und der neueren Zeit (1926) ...
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Poeta polacco (n. 1581 circa - m. Dąbrowa, Bydgoszcz, 1626). Fu autore, con lo pseudon. Marfordius Mądzikovius, della raccolta di componimenti maccheronici di vario genere Macaronica Marfordi Mądzikovii, [...] poetae approbati (1623), che, specie nelle parti eroicomiche, rivela affinità con il Baldus di T. Folengo ...
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Narratore polacco (Sucha 1890 - Londra 1960). Fra i suoi racconti a sfondo esotico il migliore è Kar-Chat (1923); più interessante è tuttavia Z dnia na dzień ("Di giorno in giorno", 1926), dove racconto [...] e diario s'intrecciano per fondersi solo alla fine ...
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Pseudonimo del poeta polacco Walenty Brusiek (n. Roździeń, Katowice, 1560 circa - m. prima del 1622). Minatore, scrisse un originale poema didattico di circa 2100 versi sulla vita e il lavoro nelle miniere [...] di ferro della Slesia, Officina ferraria, stampato a Cracovia nel 1612 ...
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KUMANIECKI, Kazimierz
Filologo classico polacco, nato il 18 maggio 1905 a Cracovia, nella cui università studiò con K. Morawski e T. Sinko; dopo viaggi di perfezionamento in Germania, Francia e Italia, [...] di latino nell'università di Varsavia. Studioso e profondo conoscitore della cultura classica, ma anche dell'umanesimo, non solo polacco; premio "Cultori di Roma" (1973) dell'Istituto di Studi Romani.
Dapprima studioso di Virgilio, in conseguenza dei ...
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ZIELINSKI, Tadeusz
Filologo polacco, nato nel governatorato di Kiew il 14 settembre 1859, professore dapprima all'università di Pietroburgo (1887-1922), e dal 1922 in quella di Varsavia.
Fra gli Slavi [...] voll. 2, 1923-31), e, quasi a coronamento della sua opera, l'ampio studio su La religione del mondo antico (in polacco, finora 4 volumi, 1921-33), dove la religione antica è considerata, in un certo senso, come "l'antico testamento del cristianesimo ...
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Scrittore polacco (Wojsłowice 1878 - Firenze 1911). Spirito battagliero e ingegno acuto, ha dato il meglio di sé negli studî critici: Legenda Młodei Polski ("Leggenda della Giovine Polonia", 1909), Głosy [...] wśród nocy ("Voci nella notte" 1912). Notevoli i suoi romanzi: Płomienie ("Fiamme", 1907), Sam wśród ludzi ("Solo tra gli uomini", 1910), nei quali, all'ispirazione marxista, si uniscono temi tipici del ...
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Filosofo polacco (Varsavia 1879 - Sharon, Connecticut, 1950). Emigrò negli USA nel 1916 (naturalizzato nel 1940). Direttore dell'Institute of general semantics di Chicago (1938), tese a fare della semantica [...] una disciplina scientifica, e cioè a risolvere i problemi del "significato" con gli stessi metodi di osservazione, generalizzazione e sperimentazione proprî delle scienze empiriche. Scritti principali: ...
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Scrittore polacco (n. presso Brody 1797 - m. Dresda 1863). Nel suo capolavoro, il dramma Karpaccy Górale ("I montanari dei Carpazî", 1843), si erge a difensore degli oppressi. Meno riuscite sono le sue [...] commedie di costumi e caratteri (Źydzi "Gli Ebrei", 1843) e i romanzi che ritraggono, talvolta con acuto spirito di osservazione, la vita della nobiltà (Spekulant, 1846; Krewni "I parenti", 1857) ...
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Uomo politico e diplomatico polacco (n. 1495 - m. Cracovia 1542); gli furono affidate varie missioni diplomatiche; perseguì, come la sua famiglia, una politica antiasburgica, sostenendo le aspirazioni [...] di Giovanni Szapolyai al trono ungherese contro gli Asburgo. Staccatosi da G. Szapolyai (1534), si accostò agli Asburgo, e per essi lavorò a Costantinopoli per distruggere i legami fra il magnate transilvano ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...