Microbiologo polacco (Varsavia 1884 - Wrocław 1954); prof. di batteriologia (1931) e di microbiologia (1945) a Varsavia, direttore dell'Istituto di immunologia a Wrocław. I suoi principali contributi scientifici [...] sono: la produzione di un nuovo vaccino contro il tifo, l'isolamento di un nuovo microrganismo (Salmonella hirszfeldi) e l'applicazione all'antropologia e alla medicina legale dello studio dei gruppi sanguigni ...
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Fisico polacco (Dabrowica, Polonia, 1924 - Parigi 2010), prof. presso la Scuola superiore di fisica e chimica industriale di Parigi, membro del CERN di Ginevra dal 1959. Gli è stato conferito il premio [...] Nobel per la fisica nel 1992 per i contributi allo sviluppo dei rivelatori di particelle, in partic. per la realizzazione della camera proporzionale a molti fili ...
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Poeta polacco (Beremiany, Galizia orientale, 1823 - Pawłow 1897), autore delle liriche Skargi Jeremiego ("Lamenti di Geremia", 1846), dove assurgono a visione biblica le sciagure e le speranze nazionali. [...] Fra i teorici tardo-romantici dell'impegno patriottico e democratico del poeta (Listy spod Lwowa "Lettere da Leopoli", 1860), si schierò a favore delle insurrezioni indipendentiste polacche. ...
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Storico polacco (Biała Krakowska 1495 circa - Cracovia 1575), con la sua opera rappresenta in Polonia un significativo elemento di transizione dall'epoca medievale alla Rinascenza, specie per la Kronika [...] wszytkiego świata ("Cronaca del mondo intero", 1551), che, anche se priva di valore storico, divenne popolarissima e fu la prima storia universale scritta in lingua polacca. ...
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Drammaturgo e attore polacco (Glinno 1757 - Varsavia 1829); direttore del Teatro nazionale di Varsavia (1783-1814), visitò con la sua compagnia tutte le città polacche. È autore di parecchie opere drammatiche [...] (in buona parte traduzioni e adattamenti), fra le quali il melodramma folcloristico, a sfondo patriottico, Krakowiacy i górale ("I cracoviani e i montanari", 1794) ...
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Poeta polacco (Kniahinin, Volinia, 1793 - Varsavia 1826); soggiornò a Venezia, dove conobbe Byron, e a Chamonix, da dove compì una delle prime ascensioni sul Monte Bianco e sull'Aiguille du Midi (1818). [...] Autore del poemetto Marja powieść ukraińska ("Maria, racconto ucraino", 1825), tragica storia di un amore contrastato, sullo sfondo delle steppe ucraine ...
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Scrittore polacco (Stanisławów, Polonia, 1838 - Leopoli 1886). In romanzi e racconti tracciò un profilo a volte pessimistico a volte sarcastico della sua terra d'origine, la Galizia: Wielki świat Capowice [...] ("Il gran mondo di Capowice", 1869); Głowy do pozłoty ("Teste vuote", 1873). Giornalista assai apprezzato, curò sui più importanti quotidiani di Leopoli la rubrica Kroniki lwowskie ("Cronache di Leopoli") ...
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Ecclesiastico polacco (Klimontów, Sandomierz, 1822 - Roma 1902), entrò presto nel servizio diplomatico della Santa Sede. Dopo la nomina alla sede arcivescovile primaziale di Gniezno e Poznań (1865), si [...] oppose alle misure del Kulturkampf bismarckiano sino a essere imprigionato (1874) e poi espulso (1876). Continuò da Roma ad amministrare la diocesi sino al 1885, quando vi rinunciò per non ostacolare una ...
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Pensatore ed economista polacco (Sucha, Podlasie, 1814 - Poznań 1894). Si dedicò a studî economici e sociali (Du crédit et de la circulation, 1839; De la pairie et de l'aristocratie moderne, 1844), ma [...] la sua opera maggiore resta Ojcze nasz ("Padre Nostro", 1838 e segg.) in cui, in uno schema dialettico di stampo hegeliano, espresse la sua messianica ideologia sulla divina missione affidata al popolo ...
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Filologo e linguista polacco (Kielce 1860 - Cracovia 1928), professore (1902) di filologia slava all'università di Cracovia; studiò gli antichi documenti letterarî polacchi (Poezątkí pismennictwa polskiego, [...] ), ed espose per la prima volta, su basi storiche e in modo sistematico, la grammatica della sua lingua (Gramatyka polska, 1922-27). Si occupò di metrica in Wiersze polskiewich dziejowym rozwoju ("I metri polacchi nel loro sviluppo storico", 1920). ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...