Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1809 - Chomiachówka, Galizia, 1845). Esordì nel teatro con due commedie (Stary Kawaler "Il vecchio scapolo", 1828, e Zdzisław, 1829) che ebbero notevole successo. Nelle sue [...] di ispirazione storica (Zemsta Panny Urszuli "La vendetta della signorina Orsola", 1938; la trilogia Niewiasta polska w trzech wiekach "La donna polacca durante tre secoli", 1843) espone in una prosa poetica un'originale interpretazione della storia ...
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Scrittore polacco (Ludźmierz, Nowy Sącz, 1865 - Varsavia 1940). I suoi otto volumetti di Poezje ("Poesie", 1891-1924) gli fruttarono un posto eminente nel movimento "Giovane Polonia" che tra Otto e Novecento [...] rinnovò la letteratura polacca in senso decadente e simbolista, mentre gli schizzi in prosa Na skalnym Podhalu ("Sul Podhale roccioso", 1903-10), sulla vita dei montanari dei Tatra, restano tuttora la migliore opera dialettale polacca. ...
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Poeta polacco (n. presso Sandomierz 1739 circa - m. Tul´čin, Vinnica, 1812). Fece parte della cerchia di re Stanislao Augusto; dopo la sua abdicazione si avvicinò ai Czartoryski e quindi ai Potocki, il [...] cui sontuoso parco di Tul´čin descrisse in Sofiówka (1806). Poeta di grande perizia formale, fu influenzato dal classicismo e dal gusto rococò, pur senza condividere gli intenti didascalici tipici della ...
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Scrittore polacco (Vilnius 1825 - Cracovia 1906). Di cultura vastissima, scrisse in diverse lingue di problemi politici (Die deutschen Hegemonen, 1849; Études de diplomatie contemporaine, 1866; Les deux [...] : le prince Gortschakoff et le prince de Bismarck, 1875-76), letterarî (Étude sur A. Mickiewicz, 1861; La Crimée poétique, 1863; Causeries florentines, 1881; Rome et la Renaissance, 1898) e di estetica (Sztuka Polska "L'arte polacca", 1857). ...
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Pittore polacco (Varsavia 1863 - ivi 1920). Allievo di W. Gerson e J. Matejko, si perfezionò a Monaco, a Parigi, nei Paesi Bassi; dal 1909 direttore della scuola d'arte di Varsavia. Dipinse soprattutto [...] ritratti, con una vivacità ed espressività che rasenta talvolta la caricatura, e anche quadri di genere, in cui è palese l'ispirazione ai maestri olandesi del sec. 17º (in particolare F. Hals) ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti ...
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Umanista polacco (Sanok 1406 - Rohatyn, Leopoli, 1477); studiò a Cracovia e nel 1437-38 in Italia. Dopo aver accompagnato il re Ladi slao III nella sua impresa contro i Turchi (1440-44), rientrò in Polonia [...] ove divenne arcivescovo di Leopoli. Amico di J. Długosz e di F. Buonaccorsi detto Callimaco, scrisse commedie di stile plautino, versi, epigrammi, poemetti, di cui ci restano solo due elegie ...
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Poeta e scrittore polacco (Polvie, Poznań, 1819 - Costantinopoli 1879). Prese parte ai moti del 1849; fu poi ambasciatore a Berlino. Nelle liriche (raccolte in due volumi: Poezye, 1844), per lo più erotiche, [...] il romanticismo in voga è mitigato dall'innato realismo dell'autore. Minor valore hanno le poesie satiriche. Il B. ha pubblicato inoltre alcuni studî sulla letteratura popolare, delle cui opere fu zelante ...
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Cantante polacco (Varsavia 1850 - Nizza 1925). Allievo del maestro Ciaffei in patria e di A. Cotogni in Italia, fu celebre tenore. Ebbe grandi successi in Europa e in America, soprattutto al Metropolitan [...] di New York. Suo fratello Édouard (Varsavia 1853 - ivi 1917) e sua sorella Josephine (Varsavia 1855 - ivi 1891) furono anche essi cantanti di fama internazionale, l'uno come basso, l'altra come soprano ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...