Musicista polacco (Częstochowa 1882 - Nant-sur-Corsier, Svizzera, 1947). Studiò il violino con varî maestri, tra i quali J. Joachim. Fu concertista applauditissimo di tale strumento, interprete specialmente [...] dei classici tedeschi. Debuttò nel 1892 a Berlino e risiedette per parecchi anni a Vienna, dando peraltro concerti in tutto il mondo. Nel 1936 costituì l'Orchestra sinfonica di Palestina ...
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Ecclesiastico polacco (n. Łódź 1963). Ordinato sacerdote nel 1988, laureato in Teologia presso l’Università Cattolica di Lublino, ha proseguito gli studi presso la Pontificia Università di S. Tommaso. [...] Cerimoniere Pontificio dal 1999 al 2013, nello stesso anno è stato nominato Elemosiniere di Sua Santità e Arcivescovo di Benevento. Nel 2018 è stato creato cardinale da Papa Francesco ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1863 circa - ivi 1929). A Parigi, dove soggiornò a lungo, ebbe contatti con i poeti simbolisti, dei quali fu ottimo traduttore e appassionato studioso (Correspondances parisiennes). [...] Tra i suoi volumi di poesie, il migliore per profondità di ispirazione è Rozmyślanie ("Meditazione", 1906). L. fu anche autore di teatro, critico delle letterature europee e orientalista ...
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Storico polacco (Cracovia 1806 - Leopoli 1876). I suoi lavori, e tra di essi Wstęp krytyczny do dziejów Polski ("Introduzione critica alla storia della Polonia", 1850), sono stati assai discussi, ma al [...] B. spetta il merito di aver iniziato la pubblicazione dei Monumenta Poloniae historica, per la quale raccolta preparò egli stesso i due primi volumi (1864, 1872) ...
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Uomo politico polacco (Telšiai, Lituania, 1865 - Varsavia 1922). Ingegnere, prof. di idraulica al politecnico di Zurigo, dal 1918 in patria; intimo di J. Piłsudski, fu (1920-22) ministro dei Lavori pubblici, [...] poi degli Esteri (1922); eletto (9 dic. 1922) presidente della Repubblica, una settimana dopo cadeva vittima di un attentato a opera di estremisti di destra ...
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Uomo politico polacco (Bystrzejowice, Lublino, 1854 - Varsavia 1908); arrestato e confinato in Russia (1878), nuovamente confinato (1894), nel 1905 tornò a Varsavia; insieme a R. Dmowski fece parte sino [...] alla morte della Gazeta Polska, e con lui divenne uno dei maggiori esponenti e teorici della corrente nazionale democratica. I suoi scritti, Pisma polityczne, uscirono postumi (1910) ...
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Matematico polacco (Cracovia 1880 - Lima, Perù, 1947), prof. nelle univ. di Cracovia (1910-36) e di Lima (dal 1936); sono a lui dovute importanti ricerche sul problema dell'esistenza e unicità delle soluzioni [...] delle equazioni differenziali, sui fondamenti del calcolo delle variazioni, sulla rappresentazione conforme delle aree piane, sul problema dei tre corpi, sulldei fluidi viscosi ...
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Generale polacco (Sławuta, Volinia, 1784 - Varsavia 1874). Servì nell'esercito francese (1802-13); dopo il congresso di Vienna, entrò nell'esercito russo; in seguito però aderì alla rivoluzione polacca [...] del 1830; nominato comandante supremo quando ormai Varsavia era caduta nelle mani dei Russi, non poté che rifugiarsi in Prussia con i resti delle sue truppe ...
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Uomo di stato polacco (Końskie, Kielce, 1736 - Varsavia 1809), tra i maggiori riformatori e patrioti polacchi dell'epoca di Stanislao Augusto. Eletto "maresciallo" della dieta (1768), fu fautore dell'avvicinamento [...] fra nobiltà, borghesia e contadini e sostenne con vigore la Costituzione del 1791. Poi (1792) si ritirò dalla politica, recandosi in Italia e in Galizia ...
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Direttore d'orchestra polacco (Spalato 1892 - Boston 1958), naturalizzato statunitense (1933). Studiò a Vienna con F. Schalk, E. Sauer, F. Schreker. Fu successivamente direttore delle orchestre filarmoniche [...] di Varsavia, Filadelfia (come collaboratore di L. Stokowski), Los Angeles, New York. Nel 1947 divenne direttore della Chicago symphony orchestra. Fu grande interprete soprattutto di autori slavi ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...