Narratore e poeta polacco (Cywińsk 1871 - Varsavia 1927). I suoi romanzi (Z minionych dni "Giorni passati", 1902; Jaskołka "La rondinella", 1907), ispirati dall'ambiente rivoluzionario polacco degli inizî [...] del secolo, sono legati all'attività politica dell'autore, che militò nelle legioni di Piłsudski. Nei suoi versi (il poema Na wyspie "Nell'isola", 1901; la raccolta Poezje "Poesie", 1902) prevale il gusto ...
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MINC, Hilary
Uomo politico polacco, nato a Varsavia nel 1905. Già noto per i suoi studî di economia e finanza, durante l'occupazione tedesca si rifugiò nell'URSS, dove ebbe una funzione direttiva nella [...] a Varsavia (1945), e quindi nei successivi, a partire dai 1948 fu di fatto il supremo regolatore della vita economica polacca, in stretto coordinamento con l'economia sovietica.
La ripresa economica del paese, dopo le enormi distruzioni subìte, ha ...
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Drammaturgo polacco (Surochów, Jarosław, 1793 - Leopoli 1876). Salda costruzione di tipo classico, vivacità di dialogo, senso umoristico, spirito e contenuto nazionale (anche se di tinta regionale galiziana) [...] caratterizzano le opere di F., il più grande commediografo polacco. Vi è inoltre nelle sue opere migliori (Pan Jowialski, 1832; Śluby panieńskie czyli Magnetyzm serca "Voti di fanciulla o Magnetismo del cuore", 1833; Zemsta "La vendetta", 1834), una ...
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Uomo politico polacco (n. Nieśwież 1909 - m. 1992). Insegnante, prese parte alla Resistenza e dal 1945 al 1950 fu viceministro della Difesa. Entrato nel 1948 nel Comitato centrale del Partito operaio unificato [...] polacco, fu in seguito vicepresidente del Consiglio (1952-70). Nel 1970, alla caduta di W. Gomulka, divenne presidente del Consiglio al posto di J. Cyrankiewicz. L'aggravamento della crisi politica, sul finire degli anni Settanta, portò alla sua ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini polscy ("Il figlio dello zar K. e Giovanna ...
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Umanista, diplomatico e poeta polacco (Danzica, donde il nome, 1485 - Heilsberg, Prussia orientale, 1548). Visitò la Danimarca, l'Italia, la Grecia, Gerusalemme e l'Arabia. Segretario del re Sigismondo [...] il Vecchio, dal 1516 al 1517 fu ambasciatore polacco presso l'imperatore Massimiliano. Fra le sue opere si ricordano: Carmen extemporarium de victoria insigni ex Moschis; De profectione Sigismundi I in Hungariam; Epithalamium reginae Bonae; De ...
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Poeta polacco (Puławj 1933 - Cracovia 1999), considerato uno dei creatori del surrealismo polacco. Dotato di fervida immaginazione, H. sviluppò nella sua opera, legata all'ambiente culturale di Cracovia, [...] e stilizzazioni fiabesche (Cuda "Miracoli", 1956; Mit o św. Jerzym "Il mito di s. Giorgio", 1960; Madonny polskie "Madonne polacche", 1969; Znaki nad domem "Segni sopra la casa" , 1971; Córka rzeźnika "La figlia del macellaio", 1974). Si ricordano ...
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Letterato polacco (Zbaraż 1868 - Cracovia 1919). Editore (1901-14) della rivista di tendenza radicale Krytyka; è noto più per i suoi studî di critica letteraria (Piśmiennictwo polskie ostatnich lat dwudziestu [...] degli ultimi venti anni", 1902; 8a ed. pubblicata col titolo Współczesna literatura polska "La letteratura polacca contemporanea", 1930), che per le sue opere di carattere storico-politico (Dzieje polskiej myśli politycznej w okresie porozbiorowym ...
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Diplomatico e uomo politico polacco (Łempice, Varsavia, 1876 - Polanica-Zdrój 1958); esponente del partito della democrazia nazionale (Narodowa Demokracja) di R. Dmowski, fu membro a Londra del comitato [...] (1917-18); segretario generale della delegazione polacca alla conferenza di Parigi (1919-20); deputato, ministro a Roma nel 1925, senatore; fu tenace avversario di J. Piłsudski e successori, la cui politica combatté sino all'ultimo sull'organo ...
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Uomo politico polacco (n. Żirardów 1946). Militante del Partito comunista polacco, fu tra i fondatori del nuovo Partito socialdemocratico (di cui fu segretario e presidente) e in seguito dell’Alleanza [...] della sinistra democratica (di cui fu presidente). Primo ministro (2001-04), diresse i negoziati per l’entrata della Polonia nell’Unione Europea. Dimessosi a causa della forte impopolarità del governo ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...