DELLA SERRATA (Delaserrata, de Laserrata, de la Sarrata), Leonardo
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità attorno al primo decennio del sec. XV a Vercelli da Luchino.
Il padre esercitava la professione [...] , sua madre; Taratantara e Gurgulione, servi di Macario. Il prohemium, che consta di trenta approssimativi esametri nei due codici polacchi (nella redazione vulgata gli esametri sono ridotti a dodici e sono seguiti da un argumentum che non risale all ...
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WEIL, Federico (Fritz). – Nacque a Randegg, nel Granducato di Baden, l’11 marzo 1854, da famiglia israelita, ultimogenito dei dieci figli – Cesare Sigmund, Jeanette, Joseph (Giuseppe), Girl, Sara, Marie, [...] Otto Joel, ebreo tedesco di Danzica, proveniente dall’esperienza della Banca generale. Insieme a Giuseppe Toeplitz, ebreo polacco cugino di Joel entrato nella Comit nel 1895, formarono il nucleo fondante della dirigenza del neonato istituto milanese ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] alcuni esametri alla maniera del Macer Floridus e dalla nomenclatura in greco, latino, italiano, tedesco, francese, spagnolo, boemo, polacco e altre lingue; seguono le descrizioni di "forma", "loco", "qualità", "virtù di dentro" e "di fuori", ossia ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] , inoltre, per la folta comunità di stranieri presente a Roma, fra i quali personaggi di altissimo rango come il principe polacco Stanisław Poniatowski, il quale lo nominò console generale di Polonia a Roma, e il principe Fürstenberg, per il quale ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] , ancora a quattro anni di distanza, il Commendone s'impegnava per riabilitare il nobile bolognese presso Sisto V.
I Polacchi, dal canto loro, avevano scorto nell'azione del C. un doppio pericolo, sentendosi minacciati da parte degli Imperiali e ...
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TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] 1944, Troilo e i suoi uomini scelsero di non tornare a casa ma di continuare a combattere. Aggregati al II corpo polacco, ebbero altre due fasi: nelle Marche (fino al 1° novembre 1944); poi sull’Appennino tosco-emiliano, nella pianura Padana, in ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] l'opportunità di avvalersi di ottimi insegnanti. A Parigi, dove aveva seguito il padre nel 1808, studiò il piano con il polacco F. Mirecki, l'armonia con N. Isouard e la composizione con il famoso F. Paër. Sentendosi sicuro della sua preparazione ...
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MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] settentrionale e infine quella centrale, con la prima rappresentazione cartografica della Polonia. Quest'ultima carta fu realizzata dal polacco Bernard Wapowski, amico di Copernico e al tempo residente a Roma. Convinto della necessità di diffondere i ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] . I dialoghi, scritti a evidente imitazione dei dialoghi gaweiani, sono redatti in italiano e si fingono svolti tra un conte polacco Leszczyïsky, un certo Ofreddi anch'egli straniero e un matematico, che impersona lo stesso A., i cui scritti sono ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] privata: González-Palacios, II, p. 305, fig. 605), commissionata da Ferdinando d'Asburgo per farne dono al sovrano polacco Stanislao II Poniatowski, protagonista della scena narrata.
A partire dal 1802 al L. fu affidata la neonata cattedra di ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...