ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] di Camerino, Perugia, Sassari, Macerata (dove fu anche rettore) e Parma, nel 1920 fu chiamato a succedere a V. Polacco sulla cattedra di diritto civile di Padova. Ritornò nel 1926 all'insegnamento del diritto commerciale nell'università di Bologna ...
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PIATTOLI, Scipione
Raffaele Caldarelli
PIATTOLI, Scipione. – Nacque a Firenze il 10 novembre 1749 da Gaetano e da Anna Bacherini, entrambi pittori, come pure il fratello maggiore Giuseppe.
Entrato negli [...] , in California Slavic studies, V (1970), pp. 19-92, passim; E. Rostwo-rowski, P. S., in Polski Słownik Biograficzny (Dizionario biografico polacco), XXV, Kraków 1980, pp. 818-828; W. Giusti, L’abate S. P., in Il Borghese, 21 maggio 1959, p. 878; S ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] padre gesuita A. Possevino, dal quale si separò a Venezia. Portava con sé una cospicua sovvenzione pecuniaria destinata al re polacco Stefano I Báthory per favorire la conquista della Moscovia e la formazione di una lega di sovrani cattolici contro i ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] Minieri-Riccio) credettero di ravvisare sotto lo pseudonimo l'opera del noto umanista Crisostomo Colonna; A. Darowski, storico polacco di Bona Sforza, propose, agli inizi del nostro secolo, di identificare l'autore del resoconto del viaggio che Bona ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] nel 1526 e dopo la fine del potere degli Jagelloni in Boemia e in Ungheria, B. cercò di stabilire l'influenza polacca su questi due paesi. In seguito, durante la controversia fra i due candidati alla corona ungherese, Giovanni Zápolya e Ferdinando I ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] umanista pistoiese Sozomeno, L. A Pagnini e G. Viani), che più tardi avrebbe applicato nei suoi studi di argomento italo-polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome di Dionigi d'Alicarnasso poteva essere ...
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BIMBONI, Alberto
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 24 ag. 1888, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e fu allievo di G. Buonamici (pianoforte), di B. Landini (organo) e di A. Scontrino (composizione).
Al [...] città una Società di concerti sinfonici popolari che diresse fino al 1909 con notevole successo. Nel 1911, insieme con G. Polacco, si recò negli Stati Uniti per dirigervi la Fanciulla del West di Puccini in una lunga tournée; stabilitosi a New York ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] costretto a scrivere sconsolatamente il nunzio a Roma, e doveva aggiungere, dopo la Dieta del 23 nov. 1579, che la nobiltà polacca era disposta in questo a sostenere sino in fondo il re. Ancora di più: nella prospettiva della nuova campagna contro i ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] all'offesa" (ibid., p. 17).
Conclusa così il 27 ottobre di quell'anno la pace di Żurawno, con grave pregiudizio dei Polacchi che erano costretti a riconoscere ai Turchi il possesso di gran parte della Podolia, il progetto di una lega tra Leopoldo I e ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] il medievista Giorgio Falco; le cugine Clotilde e Cristina Garosci furono, a partire dagli anni Venti, affermate traduttrici dal polacco. La seconda, molto legata alla madre di Garosci di cui era quasi coetanea, sposò il medico Mario Agosti: il ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...