SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] ; M. Collareta, in Tesori della fede. Oreficeria e scultura nelle chiese di Venezia, a cura di S. Mason Rinaldi - R. Polacco, Venezia 2000, pp. 151 s., scheda n. 2; E. Longo, Committenza, iconografia e stile nelle croci processionali del Quattrocento ...
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RICCHINO, Francesco
Maria Fiori
RICCHINO (Richini, Richino), Francesco. – Nacque a Bione, in Val Sabbia (odierna provincia di Brescia), da «magister» Crescinbene e da Maria «de Lanfranchis», verosimilmente [...] Ermenegildo Reato, Vicenza 1998, pp. 360-372; P.V. Begni Redona, in Dipinti veneti. Collezione Luciano Sorlini, a cura di R. Polacco - E. Martini, Carzago di Calvagese della Riviera 2000, p. 50; S. Guerrini, Ad oltre un decennio dalla mostra del 1988 ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] .veneti, IX). Tra il 10 e il 13 giugno 1583 fece una prima visita a Oxford, al seguito del conte palatino polacco Alberto Laski: in tale occasione, pur non facendo parte degli oratori designati, sostenne un pubblico dibattito con i dottori oxoniensi ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] la buona fede.
Indirizzava lunghe lettere a Engels (a partire dall'estate 1892, si servì come tramite dello svizzero-polacco Adam Maurizio, al quale inviava - avvertiva Engels il 28 ott. 1892 - "chilogrammi di giornali, opuscoli, fogli volanti ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] ..., "che è come una pratica della confessione augustana" uscita nel 1571, nonché l'abiura d'un grosso dignitario polacco "prima heretico".
Riluttante però Massimiliano II al suo zelo di spietata repressione ereticale: "Volendo far meglio", osserva l ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] era stato appena eletto sovrano del paese. Oltre a coadiuvare il giovane re nei suoi rapporti con gli irrequieti sudditi polacchi, il G. doveva riprendere i contatti con i principi protestanti tedeschi, che, dopo la notte di S. Bartolomeo, guardavano ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] . E, rispetto a questa - laddove il Senato è scisso tra fautori dell'adesione aperta ed immediata al fronte austro-polacco e attendisti che preferiscono, appunto, aspettare l'eventuale scoppio d'un'insurrezione antiturca tra i sudditi cristiani della ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] (2002), mentre si incrementavano le traduzioni delle sue poesie in varie lingue (francese, inglese, tedesco, spagnolo, rumeno, polacco, russo, turco).
Dal 1991 a partire dalla prima guerra del Golfo espresse il proprio dissenso verso il ritorno alla ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Raimondo. – Nacque il 21 febbraio 1609 da Galeotto, signore di Montecuccolo (nel Frignano, zona collinare e montana dell’Appennino modenese), [...] ricevette dall’imperatore il comando generale della cavalleria nell’esercito stanziato in Slesia e pronto a entrare in territorio polacco; poi però fu trattenuto a Vienna. Poté così sposare, il 31 maggio 1657, Margarethe von Dietrichstein, figlia del ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] i problemi del suo autore: il libro ebbe infatti grande fortuna e fu più volte ristampato anche in tedesco, russo, polacco.
Tornato a Milano, rifiutò la cattedra di economia politica dell'università di Pavia per dedicarsi ad un progetto di pubblica ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...