SCACCHI, Marco
Aleksandra Patalas
– Nacque intorno al 1605 a Roma, figlio di Sebastiano Scacchi originario di Gallese presso Civita Castellana.
Compositore, violinista e teorico musicale, trascorse [...] di violinista. La documentazione circa il periodo iniziale del servizio di Scacchi in Polonia scarseggia: la prima notizia in fonti polacche risale al 24 dicembre 1626. All’epoca la cappella reale contava 35-40 musicisti, tra cui i compositori Anerio ...
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MASINI, Cristoforo
Laura Ronchi De Michelis
– Nacque a Modena l’8 sett. 1619. Nulla si sa della sua famiglia e della prima fase della sua vita.
De Daugnon (I, p. 186) lo accredita discendente dal ramo [...] di W. Wyhowska De Andreis, I-II, Romae 1965-68, ad indices; Archiwum nacij polskiej w uniwersytecie padewskim (Arch. della Nazione polacca nell’Università di Padova), a cura di H. Barycz - K. Targosz, I, Wroc¢aw-Warszawa 1971, pp. 138, 153; S. Ciampi ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] Italiani in Polonia, Crema 1907, I, p. 135; II, pp. 115 s.; E. Falconi, Documenti di interesse italiano nella Repubbl. pop. polacca, Roma 1969, p. 48; P. Marchesani, La Polonia nei diari di viaggio di G.F., Warszawa 1977; M.L. Strocchi, Europa 1652 ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 26 ott. 1665, primogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Pantalon, e Maria Contarini.
Intrapresa la carriera politica, fu savio agli Ordini [...] , Lorenzo Tiepolo, e gli inquisitori di Stato.
Il 23 dic. 1709, infatti, il Tiepolo informava il magistrato che il residente polacco a Vienna, "Wesnick", gli aveva consegnato una lettera in cui il re Augusto II chiedeva al Senato di accettare per il ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] e in Polonia per conto di Pio IV e di Pio V.
Nel 1573 - con l'elezione di Enrico di Valois, duca d'Angiò, al trono polacco-, il G. si segnalò in un primo ufficio di rilievo: rimase in Polonia come vice legato al posto di Commendone, con lo scopo di ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] trentina e alla mediazione qui operata da F. Frigimelica, A. Vicentino, F. Brusasorci, e in particolare da M.T. Polacco: quest'ultimo, formatosi a Venezia accanto a Palma il Giovane, divenne "pittore aulico" alla corte del principe vescovo di Trento ...
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MARIA AMALIA di Sassonia, regina di Napoli e Sicilia, poi di Spagna
Mirella Mafrici
MARIA AMALIA di Sassonia, regina di Napoli e Sicilia, poi di Spagna. – Terza figlia di Federico, dal 1733 elettore [...] arte de caminar con elegancia».
Le corti di Dresda e di Varsavia, dove visse dal 1733 quando il padre salì sul trono polacco, costituirono lo scenario in cui trascorse la fanciullezza, prima di essere scelta come moglie di Carlo di Borbone, figlio di ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] nn. 30-31, pp. 40-42; IX (1958), n. 32, pp. 26-35; I. Mamczarz, "Studiosus peregrinus" e le sue tradizioni italo-polacche, in Studi in onore del Prof. M. Brahmer, Warszawa, in corso di stampa; J. F. Michaud, Biogr. univer. ancienne et moderne, IV, p ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] ). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale a Bologna, ove pure, presso l’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, studiò russo e polacco sotto la guida di Malwina Ogonowska. Ottenuta la borsa di studio Gori-Feroni a Siena, dal 1889 al ...
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RUSPOLI, Eugenio
Francesco Surdich
RUSPOLI, Eugenio. – Nacque a Tigăneşti (Romania) il 6 gennaio 1866 da Emanuele, principe di Poggio Suasa (ingegnere, deputato per la Destra per il collegio di Fabriano [...] ed essere diventato ufficiale di cavalleria, lasciato l’esercito, nel 1890 accettò quasi per scherzo l’invito del conte polacco Enrico Franckenstein, decano dei concessionari dell’Italia in Somalia a seguirlo in Africa, per poi intraprendere per suo ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...